La carriera poliedrica di Gaetana Emilia Aulenti
La mostra dedicata a una delle più note figure dell’architettura italiana sarà visitabile alla Triennale fino al 12 gennaio 2025. Si tratta di Gaetana Emilia Aulenti, ovvero colei che poco dopo la sua scomparsa si è vista intitolare (attraverso il proprio pseudonimo, Gae) l’omonima piazza futurista progettata dall’architetto argentino Cesar Pelli e inaugurata nel 2012 a Milano.
Si tratta di un’ampia retrospettiva che passa attraverso la poliedrica dei suoi sessant’anni di carriera: anni in cui è passata abilmente dal disegno a scala urbana all’exhibition design; così come dall’architettura del paesaggio alla progettazione d’interni; dal furniture design alla grafica, fino ad arrivare addirittura alla scenografia teatrale.
Tra le infinite opere – come ad esempio la celeberrima lampada pipistrello o la poltrona a dondolo Sgarsul – da non dimenticare il meraviglioso tema floreale alla base della ristrutturazione del Museo d’Orsay di Parigi, ormai tra i più celebri e frequentati al mondo.
Il percorso espositivo in Triennale
La mostra alla Triennale di Milano, realizzata in collaborazione con l’Archivio Gae Aulenti (con la cura di Giovanni Agosti, Nina Artioli e Nina Bassoli), sarà formata da un percorso espositivo costituito da ambienti in scala 1:1, grazie ai materiali originali conservati all’interno dell’archivio milanese dell’architetto, tra disegni, fotografie e maquette. Un imperdibile viaggio alla scoperta di una delle donne più rappresentative del design contemporaneo.