Il Fuorisalone 2017 segna un evento importante per lo storico brand Seletti. Dopo i Temporary Store ideati in occasione di diverse Fashion Weeks e i Bookshop presenti nei musei di tutto il mondo, finalmente Seletti unisce tutte le sue collezioni in un unico Store in Corso Garibaldi 117 a Milano.
Tra le sue collezioni e pezzi più noti, come per esempio Monkey Lamp, Alphaneon e Egg of Columbus come lightning, e Estetico quotidiano, Hybrid e Vege_Table come kitchen tools, troviamo la più recente linea Blow, un vero e proprio marchio nato dalla collaborazione con StudioJob, il duo creativo nato ad Anversa nel 1998 dalle menti di Job Smeets e Nynke Tynagel, che ha in comune con Seletti quel tocco di irriverenza e follia che da vita ad un design, come da loro stessi definito, “democratico”.
Blow comprende tappeti, lampade neon, sedie, specchi e porcellane. Il tutto contraddistinto da colori e figure POP, a partire dalle labbra che formano la O della parola Blow, e continuando con Egg, Flash, Hot dog, Weed, The Wall, Mouth e Peace.
Da settembre sarà possibile acquistare invece la nuovissima collezione UN_LIMITED EDITION, così nominata in omaggio all’immaginazione senza limiti di Seletti + Studiojob, che di fronte alla Fast Food Forniture fa riflettere e domandare: è Arte? È Design? O è solo un divano? Ancora la Pop Art il denominatore comune di questa unione, e quattro sono i pezzi presentati:
Hot dog, di cui la parte superiore del panino funge da schienale del divano, “condito” di salsiccia e fette di pomodoro e cetriolo.
Hamburger è invece una seduta, con un cetriolino per bracciolo e una grande fetta di pomodoro per schienale.
Banana Lamp, iconica e famosissima, è qui riproposta – insieme a Tiffany Tree – in resina e vetro, versioni senza dubbio più economicamente accessibili.
Seguendo questa linea di pensiero, all’interno del Flagship Store troviamo anche SELETTI wears TOILETPAPER, nuova collaborazione con l’artista Maurizio Cattelan, fondatore (insieme al fotografo di moda Pierpaolo Ferrari) della rivista Toiletpaper. Il celebre duo ha infatti ideato nel 2010 questo progetto editoriale, composto proprio dalle immagini che Seletti propone sui suoi tavolini, lampade, borse, specchi, tazze e tappeti.
Immagini provocatorie, colori sgargianti e un mood very funny sono il fil rouge che unisce tutte le esperienze della grande famiglia che Stefano Seletti porta avanti con l’aiuto della sorella Maria dagli anni Ottanta, seguendo la strada del padre Romano.
di Pamela Romano