La Design Week è iniziata e quest’anno vede un debutto tutto nuovo firmato Gucci. Presso l’altrettanto nuovissima boutique di Via Montenapoleone firmata dall’architetto spagnolo Guillermo Santomà, nome tra i 100 migliori architetti, designer e interior decorator del 2023. Una visione internazionale per un messaggio volto all’italianità del design che ci ha mostrati come eccellenza nel mondo, sin dagli anni Sessanta. Cinque oggetti, che come il progetto cartaceo Milano Ancora, omaggiano la città e rappresentano un’italianità iconica che li ha resi oggetti del desiderio decenni dopo decenni.
L’iconicità italiana secondo Gucci
Il progetto vede la co-curatela di Michela Pelizzari, fondatrice dell’agenzia creativa P:S di Milano e in cui il verde acido di Santomà, presente nella boutique, fa da colore complementare ai cinque oggetti che si colorano di Rosso Ancora.
Le Mura di Mario Bellini per Tacchini (1972-riedizione 2022), il divano dall’accoglienza fatta di grossi moduli come le mura romane.
Il Clessidra rug, Portaluppi Pattern Project di cc-tapis (2024), il tappeto che rivisita i mosaici e gli edifici iconici dell’architetto, ma in una formazione tessile di motivi geometrici.
Lo Storet di Nanda Vigo per Acerbis (1994-riedizione 2020), la cassettiera che rompe la monotonia degli interni con una semplice struttura verticale arricchita dalle forme arrotondate e sensuali dei cassetti.
Gli Opachi di Tobia Scarpa per Venini (1960), il vaso in vetro opalino dalle linee minimaliste ed eleganti che mettono in risalto la bellezza intrinseca del materiale d’eccellenza veneziana che lascia trasparire il colore.
E infine la Parola di Gae Aulenti e Piero Castiglioni per FontanaArte (1980), la lampada sferica costituita da un diffusore opale colorato nella parte superiore, un supporto concavo trasparente e una base in cristallo circolare, simbolo di eleganza e funzionalità.
Per i collezionisti di sneakers il brand ha inoltre presentato Gucci Cub3d, una sneaker che intende unire artigianalità e tecnologia, prodotta in un’edizione limitata di venti paia. Il nome si riferisce al design della suola a nido d’ape, prodotta con la tecnica di sinterizzazione laser selettiva (SLS), mentre la tomaia è frutto dell’impegno sostenibile della Maison. Demetra è il nome dell’innovativo materiale creato da Gucci, composto per il 70% da materie prime di origine vegetale provenienti principalmente da fonti rinnovabili, che unisce morbidezza, longevità e prestazioni di alto livello.
La sneaker è disponibile in boutique dal 16 aprile, gli oggetti sono disponibili alla vendita sul sito gucci.com, mentre per accedere alla boutique durante la Design Week è necessaria la registrazione su reserve-designancora.gucci.com.