In occasione della settimana della moda milanese è stata inaugurata la mostra “Heimat. A Sense of Belonging”, dedicata al fotografo Peter Lindbergh e allestita presso l’Armani/Silos a Milano. La mostra è curata da Giorgio Armani in persona, che ha messo in luce lo sguardo unico e inconfondibile del fotografo percorrendo vari decenni del suo lavoro attraverso opere inedite.
Legame indissolubile tra Armani e Lindbergh
Lo stilista Armani e l’artista Lindbergh avevano un legame speciale. Tra loro era nata un’amicizia legata dall’estetica e dalla bellezza, e durata tutta una vita. Entrambi apprezzavano la verità, la ricerca dell’onestà in opposizione all’artificio. La loro collaborazione è nata dagli anni Ottanta, quando entrambi erano all’inizio della loro formidabile carriera, ed è poi proseguita nel corso degli anni diventando un legame sempre più indissolubile. “Con questa mostra all’Armani/Silos voglio rendere omaggio a un compagno di lavoro meraviglioso il cui amore per la bellezza rappresenta un contributo indelebile per la nostra cultura, non soltanto per la moda” – Giorgio Armani.
Il percorso della mostra
La mostra “Heimat. A Sense of Belonging” è curata personalmente da Giorgio Armani, in collaborazione con la Fondazione Peter Lindbergh. E si concentra sulle straordinarie affinità tra le due figure visionarie. Entrambe, infatti, hanno avuto un grande senso di identità sia nella vita che nell’arte. A Lindbergh è fondamentale riconoscere la comprensione della femminilità, il suo interesse per la personalità e la sua propensione alla verità. Caratteristiche che hanno sempre contraddistinto il suo modo originale di pensare e agire. La parola “Heimat” in tedesco significa qualcosa di più di casa: è il luogo a cui ogni persona appartiene e dove si sente al sicuro, è il luogo del cuore.
Incentrata sugli aspetti noti e meno noti del lavoro di Lindbergh e allestita al piano terra di Armani/Silos, la mostra si sviluppa come un movimento in tre sezioni. Attraversano un viaggio e una contemporaneità inconfondibili. Il percorso inizia con i ritratti di The Naked Truth, si sviluppa poi con le atmosfere di Heimat e si conclude con le immagini di The Modern Heroine. Il punto di vista unico dell’artista, la sua idea di spazio e di bellezza, la sua inconfondibile estetica vanno oltre l’idea di fotografia di moda e diventano fonti di ispirazione.
L’artista Peter Lindbergh
Il fotografo rivolge il suo interesse verso la fotografia dopo essersi trasferito a Düsseldorf nel 1971. Successivamente entra a fare parte della rivista Stern insieme a leggendarie figure della fotografia. Quando arriva a Parigi, in poco tempo Lindbergh introduce una nuova forma di realismo, dando priorità all’anima e alla personalità dei soggetti, modificando così in modo definitivo gli standard della fotografia di moda. Si allontana quindi dagli stereotipi di età e bellezza, e sviluppa la sua idea di eroina moderna come donna piena di potere, che mostra con orgoglio i segni dell’età e del tempo. I suoi ritratti sono rivelatori dalle influenze esercitate dal cinema tedesco e dall’ambiente industriale della sua infanzia.
di Aureliana Santinato