“Homméscandalô”: la collezione avanguardistica di Hommés Studio
Un design scandaloso! Così si autodefinisce la più stupefacente collezione dell’anno di Hommés Studio. “Homméscandalô” è, infatti, il suo titolo e racconta di una storia d’amore fra pezzi di design da interno unici, originalissimi, iconici.
“Homméscandalô” presenta arredi all’avanguardia, bizzarri, eccentrici, senza elementi ripetuti, eppure tutti completamente in armonia l’uno con l’altro. In particolare, nella collezione si trova una serie di 3 specchi da muro. Tutti possiedono la stessa perfetta forma tonda, ma Hommés Studio ha caricato ciascuno di unicità inequivocabile. Come? Vediamoli uno a uno.
EVEREST wall mirror
Il primo specchio del trio “scandaloso” è stato nominato Everest, con un chiaro riferimento alla vetta più alta della Terra. La sua superficie è per metà a specchio e per metà costituita da ottone martellato con rifiniture in nikel. Le due parti del cerchio, con i loro materiali differenti, donano un forte contrasto all’oggetto, che si divide tra liscio e grezzo, levigato e sbozzato. L’ottone martellato, nel suo aspetto così rustico, rimanda ai monti visti dall’alto, ed è questa caratteristica a determinare il nome dello specchio. Il bordo inferiore è in ottone spazzolato.
FLAKT wall mirror
Il secondo specchio prende il nome di Flakt, dallo svedese “ventilatore”. Basta uno sguardo per capire il perchè Hommés Studio abbia scelto tal nome. La struttura dello specchio da muro è circolare e in ottone, e il suo perimetro funge da telaio per un ventaglio pieghevole, flessibile a piacere. L’originalissima composizione di elementi differenti rende Flakt un oggetto audace ed elegante allo stesso tempo.
TITAN wall mirror
Terzo e ultimo della serie è lo specchio a muro Titan. La sua identità si riconosce in un mix di elementi sofisticati. Il bordo dello specchio circolare è in ottone spazzolato ed è costellato, sul lato sinistro, di piccole lampade a forma sferica in marmo onice. A queste sono intervallate delle sfere dorate, messe in risalto dall’acciaio spazzolato senza macchia che riveste il bordo della metà sinistra dello specchio.
Ogni specchio non è solo un oggetto funzionale, ma è pensato per offrire all’uomo un’esperienza estetica particolare, che trae ispirazione dalla natura e da elementi quotidiani. È così che Hommés Studio fa rivivere l’Everest, il pianeta Titano e un semplice ventaglio nei suoi arredi.
di Chiara Pellini