Kartell, una mostra in pieno Salone del Mobile 2019
Quanta arte c’è negli oggetti di uso quotidiano? Fino a che punto il design può incontrare la funzionalità e la funzionalità può sposare l’ineffabilità dell’opera artistica? Kartell risponde a queste domande tramite un’esibizione che ibrida arredamento e filosofia, arte e sociologia. “The art side of Kartell” apre il 10 aprile, in pieno Salone del Mobile 2019, e sarà visitabile fino al 12 maggio.
70 anni di Kartell
In occasione di un compleanno molto speciale, Kartell celebra 70 anni di storia con una mostra nell’Appartamento dei Principi di Palazzo Reale a Milano. Un excursus che va ben oltre i pezzi iconici dell’azienda che ha reso la plastica un materiale apprezzare e non da demonizzare.
La mostra curata da Ferruccio Laviani e Rita Selvaggio sarà infatti un viaggio senza tempo nella “cultura dell’abitare”, come la definiscono da Kartell. Un susseguirsi di immagini, oggetti, performance, documenti, installazioni, materiali d’archivio e prototipi che, in maniera quasi onirica, mostrano quanta arte possano trasmettere le forme che quotidianamente vediamo e utilizziamo.
La ricerca di Kartell vuole dunque esulare dai pur importanti aspetti di prodotto e tecnologia, andando ad esplorare le modalità con cui il design abitativo plasma ed è plasmato dalla società in cui è inserito. Dopotutto, è la necessità che ci fa creare gli oggetti, ma sono poi gli oggetti stessi a creare nuove necessità.
Una location simbolica e una partnership spumeggiante
Scegliere Palazzo Reale, e nello specifico l’Appartamento dei Principi, per la mostra “The art side of Kartell” non è stato casuale. Questi luoghi sono infatti rappresentativi dell’epoca della Restaurazione, quando iniziava ad insediarsi quel gusto borghese per l’abitare che sarebbe poi sfociato nella passione contemporanea per il design e tutto ciò che può rendere le abitazioni personali, distinguibili, se non addirittura iconiche.
Ed iconica è anche la partnership con cui Kartell brinderà ai suoi 70 anni: Ferrari Kartell70, l’edizione speciale di Ferrari Trento Doc creata appositamente per festeggiare l’evento. La bottiglia total black tempestata di “K” dorate racchiude un Trento Doc Blanc de Blancs prodotto da sole uve Chardonnay e affinato sui lieviti per oltre 36 mesi. I collezionisti sono avvisati: della cuvée sono stati realizzati solo 1949 esemplari. Perché vino, design e arte non lasciano mai niente al caso.
di Martina Faralli
