Les Ottomans: Bertrando Di Renzo e la sua grande passione per la Turchia
Bertrando Di Renzo, designer del brand Les Ottomans, pur andando fiero della sua veracità tipicamente italiana, da sempre è un appassionato del Medio Oriente, più precisamente mette le sue seconde radici nella stupenda Turchia. Ogni sua collezione fa restare a bocca aperta chiunque, grandi e piccini, che si lasciano trasportare dai colori, dai numerosi patchwork e dalla qualità dei tessuti utilizzati, ad esempio, per la realizzazione di cuscini.
Lusingati da un semplice invito a casa
Per presentare la nuova collezione, quest’anno Les Ottomans ha pensato ad una cosa differente e, approfittando del Salone Del Mobile di Milano (svoltosi dal 9 al 14 Aprile), ha pensato bene di invitarci a casa propria. Inizialmente potrebbe, ai più, suonare strano, ma non poteva trovare situazione migliore. Al fine di valorizzare al meglio ogni singolo pezzo, Di Renzo ha voluto trasformare una tipica casa milanese in una sfarzosa reggia da sultano.
Entrando si respira un’aria fiabesca, fascinosa, che permette sin dai primi sguardi di percepire la coziness levantina tanto cara agli italiani. Tradizione e avanguardia, parole chiave intorno alle quali ceramiche, tappeti e cuscini sono stati realizzati e impreziositi da colori caldi e rutilanti come il ruggine e l’oro. A completare questo viaggio evocativo anche l’olfatto e le papille gustative saranno rese partecipi, in quanto verranno deliziate dalle nuove fragranze Acqua di Rose e dai succulenti loukoum, tipici dolcetti mediorientali dalla consistenza gelatinosa e aromatizzati con le migliaia di spezie diffuse nelle pittoresche medine.
Les Ottomans e la sua nuova visione di lifestyle
Tutto scorre talmente veloce che anche prendere un semplice caffè molto spesso si traduce in qualcosa di ansioso. Il brand ha colto la frenetica vita metropolitana, fatta di emails e messaggi whatsapp che riescono ad annullare i rapporti umani. Visto che il 2019 è un anno impegnato su quest’ultimo aspetto, Les Ottomans ha puntato ad un approccio analogico dove le fondamenta sono la condivisione e lo stare bene.
di Agnese Pasquinelli