“L’avanguardia russa, la Siberia e l’Oriente”. Questo è il titolo della mostra che è stata inaugurata venerdi 27 settembre a Palazzo Strozzi e che sarà visibile fino al 19 gennaio 2014 nel capoluogo toscano. In esposizione ci sono opere di grandi maestri come Kandisky, Malevic, Filonv e Benois: opere mai viste tra 79 dipinti, acquerelli, disegni e sculture orientali. I quadri provengono dal Museo Statale Russo, Etnografico Russo e dalla Biblioteca Nazionale Russa di San Pietroburgo, dal Museo Statale di Arte Orientale di Mosca e dai musei regionali della Federazione Russa di Ekaterinburg e Saratov. Un viaggio che trasporta i visitatori tra la Russia, l’India, la Cina e il Giappone, considerando che proprio l’arte russa è quella che ha potuto maggiormente attingere alle terre d’Oriente e alle loro ispirazioni. La mostra, curata da John E. Bowlt, Nicoletta Misler ed Evgenia Petrova, riunisce la filosofia indiana, figure in pietra del Neolitico, stampe cinesi, incisioni giapponese e tutte quelle influenze orientali che hanno in qualche modo ispirato gli artisti russi, tanto da portarli a sviluppare nuovi concetti estetici poco prima della rivoluzione del 1917. Opere che catturano l’occhio del visitatore, che lo trasportano verso la scoperta dell’ignoto, dell’irrazionale e verso il fascino delle culture ancestrali. Oltre alla mostra, una nota di rilievo per la location: Palazzo Strozzi, antica residenza di una delle più famose famiglie nobili del Rinascimento, si trova proprio nel cuore di Firenze, a due passi da Piazza Duomo e Ponte Vecchio, e ospita varie mostre di notevole importanza sia a livello nazionale che a livello internazionale.
Orario: Lunedi-Domenica 9-20, Giovedi 9-23. Biglietti: Intero 10,00 euro, ridotto 8,50-8,00-7,50 euro Per maggiori informazioni consultate il sito www.palazzostrozzi.org
Irene Panchetti