Una meta decisamente insolita, ma sorprendente. Se voleste organizzare un viaggio emozionante alla scoperta di luoghi lontani ricchi di vita e colori, vi consiglio di visitare le Favelas di Rio de Janeiro. Tra le baracche scoprirete un mondo nuovo pieno di allegria, sorrisi e colori sgargianti. Penserete in uno scherzo, ma è tutto vero. Le baraccopoli della periferia di Rio, per la maggior parte caratterizzate da case di mattoni grezzi senza intonaco, zone temute dal resto della città, sono state trasformate in una tela vivente. Il progetto, definito Favela Painting, nato nel 2006, è stato ideato da due artisti olandesi-Dre Urhahn e Jeroen Koolhaas– grazie anche al supporto offerto da una società di vernici brasiliana (Coral). L’iniziativa consiste nel ricoprire con colori vivaci i muri fatiscenti delle case addossate delle favelas, le porte, le finestre e le strette stradine che separano le abitazioni. Come se fossero sospese a mezz’aria, attraverso effetti ottici, cinque concetti sono stati scritti in bianco sulle pareti: Bellezza, Orgoglio, Dolcezza, Fermezza e Amore. Il progetto ha coinvolto anche gli abitanti e i ragazzi della zona che hanno contribuito alla realizzazione vera a propria. Oltre al fattore estetico, coloro che hanno partecipato al progetto, hanno potuto ottenere un titolo professionale di imbianchino, che ha permesso loro di lavorare e allontanarsi dalla malavita brasiliana, e iniziare a sviluppare attività legate al turismo. Per di più il programma ha fatto sì che molti media, locali e non, si interessassero alle favelas per motivi non connessi alla criminalità. “I colori donano vita alla comunità” e nulla come questo progetto realizza al meglio tale pensiero. Rio de Janeiro, arriviamo!
Valentina Capoferri