Maarten De Ceulaer ha solo 24 anni quando nel settembre del 2007 riceve il Belgian young designer of the year Award, un riconoscimento che lo annovera di diritto fra gli astri nascenti del design e che non tarda a trovare riscontro quando nel gennaio del 2012 il giovane designer belga ottiene il premio Henry Van De Velde Award for young talent.
Mutation Series
Risale al 2012 la collezione Mutation series, una serie di pezzi ideati affinché appaiano non creati da mani, bensì cresciuti spontaneamente da forme organiche. Secondo il designer, essi potrebbero essere interpretati come il risultato di una mutazione cellulare oppure una reazione chimica o nucleare.
Lo scopo di questa serie dovrebbe essere quello di farci guardare agli oggetti d’arredo in modo differente, come se un giorno potessimo farli crescere nello stesso modo in cui addestriamo o cloniamo un animale e manipoliamo la sua fisionomia come quella di un bonsai.
Pezzo iconico di questa serie è il Mutation Sofa, un innovativo divano formato da un vero e proprio agglomerato di bolle blu, ammassate l’una sull’altra a ricreare un’insolita e divertente seduta. Il museo di Ghent avrebbe dovuto ospitare in questi giorni una mostra comprendente alcuni esemplari della collezione, ma a causa dell’attuale emergenza sanitaria e della conseguente chiusura della struttura al pubblico, purtroppo l’esposizione è stata annullata.
Stained Glass Floor Light
L’ideazione di questo pezzo è nata dalla volontà del designer di contrapporsi all’usanza di creare lampade multicolori a partire da vetro soffiato ridotto in piccoli pezzi poi rimontati fra loro in vetrate.
Per la sua imponente lampada da pavimento, Maarten De Ceulaer ha perciò scelto di valorizzare questo materiale assembrandolo in grandi blocchi monocromatici; susseguendosi l’un l’altro, questi grandi pannelli lasciano emergere la bellezza pura e naturale del vetro, altrimenti ridotta a mero tassello colorato di un mosaico.
Ideata a grandezza d’uomo, il fascino di questo pezzo d’arredamento risiede nella sua capacità di ricreare una magica atmosfera proprio grazie alla semplicità della sua struttura: luce e vetro possono così esaltare la bellezza l’uno dell’altra in un connubio di suggestive nuances.
di Giulia Molteni