Le più belle case di Milano in mostra a Villa Necchi Campiglio

La mostra a Villa Necchi Campiglio esplora gli interni di case milanesi dal 1928 al 1978, raccontando l'evoluzione dell'architettura e del design a Milano.

a cura della Redazione

La mostra “NELLE CASE. Interni a Milano 1928-1978”, aperta fino al 16 marzo, invita i visitatori a esplorare alcune delle case più iconiche progettate tra gli anni Trenta e Settanta da grandi architetti italiani. Un’occasione imperdibile per scoprire gli spazi privati di Milano, che solitamente rimangono invisibili al pubblico, con uno sguardo intimo sull’evoluzione della vita domestica nella città. La mostra è un viaggio nel design e nell’architettura, che permette di cogliere l’eccezionalità e l’originalità delle abitazioni realizzate da architetti come Gio Ponti, Nanda Vigo, Luigi Caccia Dominioni, e tanti altri.

Tra storia e design: l’evoluzione degli interni milanesi

Basata sul libro Nelle case. Milan Interiors 1928-1978, edito da Hoepli, la mostra esplora più di 200 progetti di interni milanesi. Il volume stesso è un’opera di design, che attraverso fotografie e rappresentazioni grafiche documenta l’evoluzione degli spazi abitativi a Milano, dal razionalismo degli anni Trenta fino al post-modernismo degli anni Settanta. Le case selezionate, ognuna con un carattere unico, raccontano anche i cambiamenti sociali e culturali che la città ha vissuto in cinquant’anni di trasformazioni.

Villa Necchi come cornice della mostra

Villa Necchi Campiglio, progettata da Piero Portaluppi nel 1932, è il luogo che ospita questa esposizione. Questo capolavoro dell’architettura moderna è il punto di partenza di un viaggio che esplora l’evoluzione dello spazio abitativo milanese. La bellezza e l’intimità di Villa Necchi sono amplificate dall’esposizione, che si svolge all’interno della stessa villa, rendendo l’esperienza ancora più emozionante. L’ambientazione della mostra, quindi, non solo accoglie, ma arricchisce la riflessione sull’architettura, creando un dialogo tra il passato e il presente.

Un viaggio nell’evoluzione degli spazi abitativi

La mostra offre una panoramica sull’evoluzione degli interni milanesi, con un focus sulla combinazione di tendenze stilistiche, soluzioni funzionali e creatività che hanno caratterizzato le abitazioni degli architetti italiani. Dai colori scelti per gli ambienti agli arredi iconici, passando per gli spazi progettati per famiglie e bambini, ogni dettaglio è un frammento di una storia più ampia. Temi come “reinventare la storia” e “la casa è un quadro” sono esplorati nel corso dell’esposizione, invitando i visitatori a riflettere su come lo spazio abitativo rifletta l’evoluzione culturale e sociale della città.

Documentazione grafica e fotografica

Oltre 500 pagine di documentazione grafica e fotografica, provenienti in gran parte dall’archivio di Domus, sono esposte per accompagnare i visitatori in un’esperienza visiva immersiva. Le fotografie, così come schizzi e disegni, sono riprodotte in grande formato sulle pareti, permettendo al pubblico di esplorare dettagli che altrimenti rimarrebbero nascosti. L’accesso a queste immagini in grande formato, spesso affiancate da album sfogliabili e podcast a cura degli autori, rende l’esperienza interattiva e coinvolgente.

Attraverso il confronto tra epoche, stili e gusti estetici, i visitatori possono apprezzare come le scelte progettuali degli architetti abbiano contribuito a definire l’identità della città e come questi spazi continuino a raccontare una storia di trasformazione, creatività e innovazione.

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