Fino al 22 Gennaio del 2012 Palazzo Ducale ospiterà la mostra ‘Venezia e l’Egitto’ nella sala dello scrutinio a Venezia. La mostra articolata in nove sezioni racconta i rapporti tra Venezia e l’Egitto nel corso di due millenni. Una narrazione dunque complessa resa possibile grazie al progetto scientifico curato da Enrico Maria Dal Pozzolo, da Rossella Dorigo e da Maria Pia Pedoni coinvolgendo quasi settanta specialisti tra Comitato scientifico, schedari ed esperti che hanno seguito l’analisi dei materiali e le relative indagini.
In quest’occasione vengono riunite più di 300 opere le quali testimoniano la relazione di contiguità tra i due mondi che pur differenti per costumi, tradizioni, lingua e religione insieme costituiscono quella che può essere detta la ‘civiltà mediterranea’. La mostra inizia con l’esposizione di importanti reperti archeologici di provenienza veneziana rinvenuti in Veneto, a cui seguono celebri testimonianze egizie provenienti dal Tesoro di San Marco, i dipinti di Lorenzo Veneziano e Jacobello del Fiore. Prestata eccezionalmente, è qui presente la meravigliosa Pala Feriale di Paolo Veneziano, probabilmente il più illustre dipinto del ‘300 veneziano. L’esposizione ci porta poi a esplorare il Levante: carte di navigazione, mappe, vedute del Cairo e di Alessandria, monete veneziane e alessandrine, diari, lettere. Inoltre vi sono presenti tessuti originali, ceramiche e di grande spicco il tappeto cairota prestato dalla Scuola Grande di San Rocco. Nella stessa, opere di grandi Maestri come Giorgione, Tiziano, Bonifacio Veronese, Tintoretto, Paolo Fiammingo, Strozzi, Fontebasso, Pittoni, Amigoni, Piazzetta, Tiepolo, fino a giungere all’800 con Molmenti, Paoletti. In aggiunta sono esposte testimonianze e innumerevoli curiosità sulle ricerche di Giovanni Miani e di Giovanni Battista Belzani accumunati dalla medesima passione per l’egittologia.
L’interessantissimo viaggio si conclude con 11 dipinti e 4 disegni raffiguranti l’ Egitto e con il Canale di Suez. Una mostra ricca di storia, di arte, ma soprattutto viva manifestazione dell’incontro tra due realtà con la loro più intima espressività.
Zoe Polizzi