Un archivio contemporaneo a cura di Guillermo Kuitca
Il periodo di reclusione e limitazione dei rapporti sociali dovuto alla pandemia ha spinto l’artista argentino Guillermo Kuitca a indagare sul concetto di collettività. La sua ricerca prende forma nella nuova mostra alla Triennale di Milano: “Les Citoyens” (I Cittadini), aperta al pubblico fino al 12 settembre 2021.
Una raccolta a tema “comunità”
Un’esposizione alternativa quella di Guillermo Kuitca, artista argentino di fama internazionale che non decide di mettere in scena i suoi lavori, bensì la sua ricerca, per comunicare un messaggio. Les Citoyens è, infatti, una raccolta di opere di svariati artisti che raccontano la figura umana nel suo rapporto con il mondo, tra i concetti di collettivo, gruppo e comunità. Kuitca ne firma la selezione e l’allestimento nello spazio, in risonanza con l’estetica di Triennale.
La scelta dei contenuti comprende installazioni, video, disegni, dipinti, ceramiche e sculture provenienti dall’istituzione parigina Fondation Cartier pour l’art contemporain. Un totale di 120 opere prodotte da 28 artisti di 17 Paesi diversi. Tra i vari nomi sono presenti David Lynch, David Hammons, Francesca Woodman, Cai Guo-Qiang, Patti Smith, Agnès Varda e Artavazd Peleshyan.
Il partenariato con la Fondation Cartier
Les Citoyens è il secondo progetto nell’ambito del partenariato tra Triennale Milano e Fondation Cartier, e rappresenta un’occasione per ricordare il ruolo centrale degli archivi nel preservare la memoria per il futuro.
Il Presidente della Triennale Stefano Boeri coglie un interessante punto di contatto tra le due istituzioni ne “la volontà e la capacità di trasformare in elemento generativo le collezioni, gli archivi, la raccolta dei materiali, la raccolta delle opere e, soprattutto, la relazione con gli artisti”. Si tratta di una mostra che vuole porsi come punto di partenza per infinite storie e connessioni.
Sostiene ancora Boeri: “Il ruolo delle collezioni e degli archivi è quello di salvare la memoria. La loro non è una memoria statica, ma si rigenera in ogni spazio e tempo. […] In questo momento in cui si pensa a come tornare a stare insieme, a raccogliere i nostri corpi dentro gli spazi, questa mostra è estremamente attuale”.
Le parole dell’artista
La mostra non segue un filo logico o una gerarchia, ma si propone come un insieme di voci diverse che evocano quella che è definita come “collettività” e “comunità”. Le visioni degli artisti, espresse nelle loro opere, “tessono una trama di sensi e sensazioni” che Guillermo Kuitca ha tentato di connettere tra loro.
In questo processo, la stessa città di Milano è motivo d’ispirazione per l’artista: “Mentre lavoravo al progetto e cercavo di organizzare questi spazi e dare un’identità all’esposizione, ho anche pensato che essere a Milano – una città che ha un rapporto così stretto con il design – potesse essere una fonte d’ispirazione e una sfida che quasi fa sentire in soggezione. Mi piace pensare che Les Citoyens sia tanto un atto di design quanto un atto di amore”.
Les Citoyens è per Kuitca il terzo capitolo sul tema della collezione, inaugurato a Parigi nel 2014 attraverso la mostra Les Habitants, e proseguito nel 2017 con Les Visitants al CCK di Buenos Aires.
di Chiara Pellini