Dal 16 ottobre all’11 febbraio Bologna, e più precisamente Palazzo Albergati, darà il benvenuto alla mostra d’arte “Duchamp, Magritte, Dalì. I rivoluzionari del ‘900”. Un’esposizione a cura di Adina Kamien-Kazhdan e David Rockefeller, prodotta e organizzata da Arthemisia con la collaborazione dell’Israel Museum di Gerusalemme.
Oltre a Duchamp, Magritte e Dalì ritroveremo anche Pollock, Ernst, Picabia, Tanguy e molti altri, che con più di duecento disegni, sculture e quadri (tra cui “Il castello dei Pirenei” di Magritte e la famosa Gioconda “L.H.O.O.Q.” di Duchamp) ci faranno immergere in un mondo parallelo in grado di confondere, sbalordire e spingere la nostra mente verso nuove interpretazioni.
Tutti questi artisti hanno completamente ribaltato l’arte e la sua idea stessa. Precedentemente infatti, venivano promossi semplici cambiamenti, come ad esempio un diverso uso del colore o un nuovo soggetto, ma dalla prima metà del Novecento è avvenuta una rottura con la tradizione al fine di promuovere un rinnovamento, e di provocare ed eliminare gli schemi imposti sino ad allora. Al via dunque ad accostamenti insoliti, deformazioni dei volumi a livelli irreali e immaginari paragonabili solamente a quelli dei sogni.
Dadaismo, surrealismo, espressionismo e action painting riuniti insieme nello stesso edificio per raccontare e condurre il visitatore in questi mondi fantastici. Un appuntamento da non perdere!
di Veronica Chiesa