Spesso le passioni che si nutrivano da bambini non si abbandonano completamente, anzi, emergono in età adulta proprio attraverso gli stessi svaghi che caratterizzavano l’infanzia; è questo il caso dei tanto amati mattoncini Lego, storici compagni di giochi dei più piccini.
L’artista Nathan Sawaya ne è l’esempio lampante: possiede infatti più di 4 milioni di coloratissimi Lego nei suoi atelier situati tra New York e Los Angeles; ciò che per Sawaya era prima semplice passione, è ora divenuta una sorta di chiave di comunicazione artistica che sta facendo il giro del mondo.
Approderà anche a Milano, e più precisamente alla Fabbrica del Vapore, dal 19 ottobre 2016 al 29 gennaio 2017, una selezione delle sue opere portate in scena con “The Art Of The Brick”, esposizione pensata dalla mente di un ex avvocato che mai ha voluto accantonare il suo lato giocoso, elaborando così vere e proprie opere straordinarie e multicolor.
La mostra è adatta a tutti: ai bambini, che potranno ammirare sculture imponenti e suggestive più grandi di loro, ma anche agli adulti, che saranno stupiti dalla duttilità di questi mattoncini giocattolo che negli anni passati hanno accompagnato gran parte della loro infanzia.
“The Art Of The Brick” è stata definita dalla CNN un imperdibile must see, in quanto rientra tra le prime dieci mostre alternative contemporanee, ed è la prima che utilizza i Lego come elemento compositivo e comunicativo.
Uno degli obiettivi del talentuoso Nathan Sawaya è quello di dimostrare come un qualunque oggetto sia in realtà grande fonte di ispirazione, ed è così che decide di innalzare un semplice giocattolo a preziosa forma d’arte, responsabile dell’esplosione delle sue qualità creative. La massima rappresentazione di tale concetto potrebbe essere riassunta nella sua opera raffigurante un busto umano che apre il proprio petto lasciando fuoriuscire una cascata di mattoncini gialli.
Oltre a pezzi classici di opere concettuali e repliche di icone della storia dell’arte – che Sawaya esibirà nel corso dell’esposizione itinerante – sarà anche possibile visionare nuovi esclusivi componimenti, pensati ad hoc per ogni diversa città in cui avrà luogo la mostra.
La Fabbrica del Vapore
Via Giulio Procaccini, 4, 20154 Milano
di Silvia Fabris
