È in corso a Palazzo Reale l’allestimento della grande mostra dedicata al pittore francese e ai suoi contemporanei, che sarà inaugurata l’8 marzo. Tutto deve essere pronto per l’inaugurazione dell’esposizione «Manet e la Parigi moderna» promossa e prodotta dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, curata da Guy Cogeval, storico presidente del Musée d’Orsay e dell’Orangerie, con le due curatrici del museo Caroline Mathieu e Isolde Pludermacher.
Ci sarà tempo fino al 2 luglio per ammirare alcuni dei capolavori più celebri di Manet, come Il suonatore di flauto, Il balcone o Il ritratto di Émile Zola. L’esposizione intende raccontare il percorso artistico del grande maestro (1832-1823) che, in poco più di due decenni di intensa attività, ha prodotto 430 dipinti, due terzi dei quali copie, schizzi, opere minori o incompiute.
Le opere presenti in mostra arrivano dalla prestigiosa collezione del Musée d’Orsay di Parigi: un centinaio di opere, tra cui 55 dipinti, di cui 17 capolavori di Manet e 40 altre splendide opere di grandi maestri coevi, tra cui Boldini, Cézanne, Degas, Fantin-Latour, Gauguin, Monet, Berthe Morisot, Renoir, Signac, Tissot.
Un percorso suddiviso in dieci sezioni tematiche nella Parigi «moderna», in piena trasformazione nell’assetto urbanistico e nello stile di vita, come raccontano le sezioni dedicate ai bar, ai caffè-concerto e al teatro dell’Opera, il tutto in una location allestita con un suggestivo design di pareti di velluto rosso e battiscopa di frange dorate per evocare un sipario teatrale.
Una straordinaria opportunità per ripercorrere, da un lato, l’evoluzione artistica dell’antesignano dell’Impressionismo e ricostruire, dall’altro, la sua Parigi, con i profondi mutamenti di cui fu protagonista. Lungo il percorso espositivo, viene svelato il doppio volto di Manet: quello di innovatore, che rifiuta gli insegnamenti impartiti dall’Accademia, e quello di tradizionalista, che rappresenta la vita moderna prendendo spunto dai grandi maestri del passato, da Tiziano a Velázquez, da Goya a Delacreoix.
La mostra sarà aperta lunedì: 14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica: 9.30-19.30; giovedì e sabato: 9.30-22.30. Costo del biglietto, 12 euro.
Di Marta Da Lio