Gil Rigoulet e la mostra Molitor 1985
Dopo più di 30 anni, Gil Rigoulet, fotografo reporter francese, ha deciso di mostrare il suo lavoro su una delle piscine più conosciute di Parigi: la piscina Molitor. Dal 7 giugno al 6 luglio 2019 infatti, si terrà la mostra Molitor 1985 presso l’Acquario di Milano, in occasione della Milano Photo Week.
Un percorso notevole
Gil Rigoulet non voleva diventare un fotografo all’origine. Desiderava fare degli studi di arte ma, a causa del suo daltonismo, non l’hanno accettato al concorso delle Arts Appliqués. Così è cominciata la sua carriera di fotografo. All’inizio faceva delle foto per divertimento, successivamente però è diventata la sua professione. Ha viaggiato in tutto il mondo facendo dei reportage per i più famosi magazine sia in Francia che all’estero. Ha collaborato, tra i tanti, con Le Monde, El Pais, Sunday Times, La Repubblica. Dopo più di 20 anni di reporter, ha deciso di concentrarsi sulla sua passione da sempre: la fotografia.
Gil Rigoulet: la passione dell’acqua
Da quando era piccolo, Gil Rigoulet è sempre stato appassionato dell’acqua, questo mondo dove i corpi si muovono a gravità zero. L’artista sostiene che nell’acqua avvenga uno spettacolo: le forme si deformano con fluidità in uno spirito che lascia andare, di benessere. C’è una sensazione di leggerezza, di totale libertà: il tempo si ferma.
Nel 1984, Gil Rigoulet scopre la fotografia acquatica con una macchina regalatagli da un amico. Inizia così il suo lavoro sul tema “Corps et Eau”. Se ne va dunque in giro di piscina in piscina per catturare i momenti di questa realtà. Con le sue foto si intromette quasi nella vita degli altri. Il suo desiderio è di immortalare i momenti di intimità, di riflettere la realtà secondo la sua nebbia.
La “joie de vivre”, un’epoca lontana
Dopo più di 30 anni, Gil Rigoulet ha deciso di condividere il suo lavoro fotografico sul Molitor. Ormai un hotel di lusso del 16° arrondissement di Parigi, il Molitor negli anni ’80 era una piscina pubblica, un luogo d’incontro. Con le sue foto, Gil mostra non soltanto l’aspetto estetico dell’acqua, ma anche l’aspetto sociale di quel tempo.
In questo luogo mitico della capitale francese c’era un’atmosfera particolare: le ragazze facevano il bagno con i seni nudi, i ragazzi fumavano a bordo piscina, i bambini giocavano e si tuffavano nell’acqua. In mezzo a tutto questo, Gil Rigoulet immortalava affascinato con la sua macchina fotografica. Purtroppo, quei giorni sono passati. Questo spirito di libertà e spensieratezza è scomparso col trascorrere degli anni. La serie di fotografie “Molitor 1985” evidenzia un tempo in contrasto con l’epoca attuale. Secondo Gil Rigoulet infatti, oggi viviamo in una “società abbottonata”.
Per scoprire questa mitica “joie de vivre”, non perdete l’occasione di andare all’Acquario di Milano per immergervi nella Parigi spensierata degli anni Ottanta.
di Léa Voirin