Se è vero che ad essere importante è ciò che si scrive (e come lo si scrive), lo è altrettanto lo strumento che si usa per trasformare pensieri vanescenti in parole d’inchiostro indelebile su carta. La scrittura, d’altronde, è a pieno titolo un’arte, e per questo va celebrata.
Montblanc, con i suoi oltre cent’anni di attività nella produzione di strumenti per la scrittura e il suo impegno costante nella promozione delle arti e della cultura nel mondo, lo sa bene. Da più di 25 anni, infatti, la Fondazione Culturale Montblanc ha istituito il prestigioso premio “Arts Patronage Award” con lo scopo di riconoscere e valorizzare il grande contributo alle arti dei moderni mecenati. Questo diventa l’occasione perfetta per celebrare al contempo modernità e passato grazie alla realizzazione, ormai ogni anno, di esclusivi strumenti da scrittura in Edizione Limitata ispirati ai più grandi mecenati storici.
Questa è la volta del cardinale italiano Scipione Borghese: uno dei più grandi collezionisti e sovvenzionatori d’arte barocca del XVII secolo, che, grazie alla disponibilità economica garantitagli dal papato e dalla famiglia Borghese, si fece promotore delle belle arti e riuscì a mettere insieme una delle collezioni d’arte più significative e preziose d’Europa. Proprio per questo motivo, la collezione Patron of Art 2017 lo celebra con quattro diverse stilografiche in Limited Edition, i cui particolari di design e materiali di realizzazione sono pensati per richiamare alla mente l’eredità tramandataci dal Cardinale attraverso le opere collezionate con cura nel corso della sua vita e conservate oggi tra Parigi (Louvre), Londra (Castello di Windsor) e Roma (Villa Borghese).
A partire dalla Montblanc Patron of Art Omaggio a Scipione Borghese – Limited Edition 4810, che si ispira con le sue decorazioni ai capolavori di Villa Borghese – dal granito che rispecchia i pavimenti marmorei delle grandi stanze, agli ornamenti che richiamano i motivi antichi del Vaso Borghese (conservato oggi al Louvre), e ancora, alla clip le cui incisioni ricordano i rami dei monumentali pini meridionali dei giardini di Villa Borghese – ai quali si aggiungono i richiami diretti alla figura del Cardinale, come il pennino impreziosito da un’incisione dello stemma della Famiglia Borghese. Anche nelle altre tre edizioni limitate abbondano i richiami ai pezzi più belli e importanti della collezione, a cui l’emblema e lo stile Montblanc si fondono sempre con squisiti ed indimenticabili risultati visivi arricchiti ancora di più dai preziosissimi e rarissimi materiali utilizzati per la loro realizzazione.
A rendere speciale l’edizione di quest’anno è l’aggiunta di una mini capsule di gemelli, che accompagna i quattro strumenti da scrittura dedicati a Scipione Borghese. Si tratta di soli tre esemplari che si dimostrano unici nel loro genere, poiché realizzati rispettivamente uno in una rarissima ambra reperita nella baia di Danzica e di un’età stimata tra i 40 e i 50 milioni di anni, e l’altro con delle autentiche monete di epoca classica romana e greca montate in oro rosso.
In questo modo Montblanc celebra, ancora una volta, con passione e raffinatezza un Mecenate eccezionale che ha saputo circondarsi delle opere più straordinarie del mondo, così come dovrebbero fare anche le generazioni future.
di Martina Testa