Trasformare un hobby in un vero e proprio business è possibile solo se alle spalle vi sono un’idea vincente ed una buona dose di coraggio.
Ne è testimonianza la designer Paola Delgrado, che dopo aver vissuto dieci anni negli Stati Uniti, di cui quattro trascorsi a Wall Street lavorando come investitore finanziario della Goldman Sachs, decide di mettere da parte la sua carriera per riscoprire il proprio lato creativo. Una scelta audace, che l’ha portata ad affrontare un viaggio di quattro mesi nell’entroterra del Perù, suo paese natio, dove ha scoperto artigiani locali realizzare gioielli con i semi dell’Amazzonia.
La designer è oggi CEO del brand di gioielleria contemporanea Mujus, che fa della sostenibilità e dell’equosolidale i due capisaldi dell’azienda. I gioielli vengono realizzati a mano da un piccolo gruppo di artigiani del Perù e dell’Ecuador che l’azienda retribuisce con salari equi ed assicurazione sanitaria.
Il materiale principale utilizzato per la creazione dei gioielli è il seme tagua, conosciuto come avorio artigianale, proveniente da un palma che cresce nella Foresta Amazzonica il cui frutto, una volta caduto, viene raccolto ed essiccato dalle comunità locali per un periodo di otto mesi. I semi vengono poi tinti mediante un colorante vegetale, in modo che ogni pezzo sia realmente sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Negli Stati Uniti, inoltre, Mujus sta collaborando con l’Associazione SLA per la creazione di una collezione che avrà lo scopo di raccogliere fondi a favore della lotta contro il morbo di Lou Gehrig.
Mujus si impegna nella salvaguardia di un mondo sempre più vulnerabile, nella creazione di un modello di business etico e nella sponsorizzazione di una società consapevole e responsabile nei confronti dell’ambiente.
L’esempio lampante di come l’acquisto di un gioiello si possa trasformare in un’azione solidale.
di Flavia Patanè