Nel meraviglioso mondo della natura, una favola ultrasensoriale – Gilt Magazine

Nel meraviglioso mondo della natura, una favola ultrasensoriale

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Nel meraviglioso mondo della natura, un “safari” nel cuore di Milano

Dal 13 marzo al 14 luglio nel cuore di Milano, a Palazzo Reale, e precisamente nella Sala delle Cariatidi, sarà possibile compiere uno straordinario viaggio “nel meraviglioso mondo della natura: una favola tra arte, mito e scienza”, organizzato in occasione dei cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci.
Si tratta di una mostra, o meglio, un’esperienza visiva e visionaria tra arte, storia, botanica e natura promossa da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE, alla cui realizzazione hanno collaborato tantissime organizzazioni e istituzioni meneghine quali, per citarne solo alcune, il Museo di Storia Naturale, la GAM, il Civico Acquario e la Biblioteca Ambrosiana.

Il Ciclo di Orfeo: un gioiello dell’arte italiana e molto altro

L’originale progetto espositivo, curato da Giovanni Agosti, Jacopo Stoppa (storici dell’arte e docenti all’Università degli Studi di Milano) e dalla scenografa Margherita Palli, ruota attorno ad un’originalissima e poco conosciuta opera d’arte da anni conservata nella “sala del Grechetto” di palazzo Sormani: il Ciclo di Orfeo, una serie di grandi tele commissionate da Alessandro Visconti negli anni ’70 del ‘600 che raffigurano più di 200 specie di animali, autoctoni e non, reali o immaginari, dipinti a grandezza naturale.
A questo unicum nella storia dell’arte italiana faranno da cornice più di 130 esemplari tra mammiferi, rettili, uccelli e pesci che, assieme alla scenografia e alle luci (a cura di Pasquale Mari) realizzate appositamente per l’occasione, permetteranno allo spettatore di vivere un “safari” nel centro di Milano, vivendo un’esperienza ultrasensoriale unica e irripetibile.
Ad accompagnare le 23 tele allestite secondo l’antico assetto e la verosimile sequenza originaria con cui si doveva presentare per Palazzo Visconti ci saranno: opere figurative che hanno ispirato gli allestimenti, due punte di diamante della natura morta lombarda, la Canestra di frutta del Caravaggio e il Piatto metallico con pesche di Giovanni Ambrogio Figino, oltre ad un codice tardo gotico lombardo, l’Historia plantarum della Biblioteca Casanatense di Roma, con illustrazioni di piante e animali.
Durante tutto il periodo dell’esposizione vi sarà una raccolta fondi finalizzata al restauro del capolavoro seicentesco, e l’intervento di pulitura e consolidamento è già inserito tra quelli finanziabili dal MiBAC grazie all’Art Bonus.
ORARI:
Lunedì: 14.30–19.30; Martedì, mercoledì, venerdì e domenica: 9.30-19.30; Giovedì e sabato: 9.30-22.30
di Alessandra Baio

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