Se progettate una gita domenicale, Pavia potrebbe fare il caso vostro. Dal 17 settembre al 18 dicembre, le Scuderie del Castello visconteo ospiteranno la mostra Degas, Lautrec e Zandò: Les folies de Montmartre.
L’esposizione vuole essere un percorso sul quartiere parigino di Montmarte, centro artistico tra fine Ottocento e inizio Novecento ed è focalizzata sui tre artisti che più di altri riuscirono a raccontare l’atmosfera frizzante di quegli anni.
A Villa Manin, Passariano di Codoripo (Udine), dal 24 settembre al 4 marzo, per la mostra Espressionismo, saranno esposte oltre 100 opere provenienti dal Bruke Museum di Berlino, per raccontare l’esperienza artistica di Kirchner, Nolde, Heckel e altri esponenti del movimento dei Die Bruke. I Die Brucke, furono alla base della nascita dell’espressionismo tedesco, e inaugurarono un nuovo modo di percepire la realtà. Dalle loro opere emerge l’esigenza di rappresentare la vita come espressione di esperienze soggettive e sentimenti dell’individuo. Le scene di vita quotidiana, tanto amate anche dagli artisti di Montmartre, vengono qui caratterizzate da una violenta critica sociale.
Ma anche Milano non delude. Palazzo Reale ospiterà fino al 29 gennaio la mostra Artemisia Gentileschi, Storia di una passione, dedicata a una delle poche protagoniste femminili della storia dell’arte europea del XVII secolo, che ha portato avanti le tendenze naturalistiche di stampo caravaggesco. Sempre a Palazzo Reale, dal 20 ottobre al 26 febbraio, sarà protagonista Cézanne con la mostra Cézanne e les Ateliers du Midi, in onore della sua carriera artistica che pose le basi del Cubismo e delle avanguardie artistiche del Novecento.
Ilaria Forastieri