Parade: Arbesser reinventa il cavatappi di Alessi

Per celebrare i 30 anni dell’iconica coppia più famosa della tovaglia, Arbesser mette in tavola la sua visione personale

di Sophie Guazzarini

Siamo stati tutti bambini e, come piccoli Frankenstein, sovente ci siamo inventati nuovi modi per dare vita agli oggetti; le forchette diventano signore borghesi con i capelli lisci, e i coltelli, i loro fedeli amanti, dialogano amabilmente con il cavatappi, re di tutte le tavole, che sancisce l’inizio di un pranzo importante. Sono trent’anni che Alessi personifica le nostre fantasie e le rende funzionali. Arbesser ha rivisitato Anna G., il primo cavatappi antropomorfo in onore a Anna Gili by Mendini, a cui poi fu dedicato proprio Alessandro M. 

Parade

Abbiamo tre importanti esponenti provenienti dal mondo della moda, della grafica e della pittura che hanno collaborato alla creazione di questo pezzo di design: Arthur Arbesser, Studio Temp e Fulvia Mendini. La nuova decorazione per Anna G. e Alessandro M. riflette lo stile di Arbesser, che combina influenze dell’arte e dell’architettura della sua città natale, Vienna. 

Nella sua personale interpretazione degli abiti dei due famosi cavatappi, Arbesser utilizza la zama cromata e resina termoplastica, in un tripudio di linee pulite, a quadri, a righe e a pois; ci sono varie combinazioni di colori tipiche delle sue collezioni: verde con il nero, rosa con blu e rosso, che donano alla coppia un nuovo vestiario variopinto.

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