Un percorso immersivo
Durante questo periodo sono aperte al pubblico cinque mostre di illustrazione, scultura, pittura, arte digitale e nuovi media. Esse hanno come obiettivo principale quello di valorizzare la storia e la creatività, il patrimonio storico e artistico della città proponendo prospettive originali sulla creatività contemporanea.
Tra le mostre, Survival, di Pietro Gilardi, parla del complesso rapporto tra uomo, natura, e tecnologia; le sue opere sono sculture dipinte che non vogliono essere solamente contemplate e osservate, ma anche toccate e sperimentate con mano. Ogni opera della mostra è interattiva; il soggetto diventa parte integrante dell’interpretazione di essa, non rimane esterno. L’interazione tra opera e spettatore è resa possibile grazie alla tecnologia.
Opera d’arte nell’epoca dell’intelligenza Artificiale è una sezione collettiva a cura di Chiara Canali, Rebecca Pedrazzi e Davide Sarchioni. Nei loro lavori l’AI viene utilizzata per creare opere d’arte collaborative, video, progetti immersivi, artwork etc. Un’altra sezione dedicata all’AI ospita alcune video-installazioni immersive e site-specific di Luca Pozzi, Kamilia Kard e Lino Strangis.
Poi ancora, nella mostra Humanoid si apprezza il lavoro di Emanuele Giannelli; le opere dello scultore riescono a risultare allo stesso tempo primitive e futuristiche. I soggetti protagonisti delle sue opere vengono proiettati in un futuro che li aliena dalla realtà e dal presente; diventano quindi figure disorientate che cercano nuovo equilibrio.
In The Space Between sono esposti i lavori di Emiliano Ponzi, Bianca Bagnarelli, Manfredi Criminale e Antonio Pronostico. L’illustratore, in questo caso, diventa un narratore silenzioso che invita lo spettatore a riflettere sull’immagine, a contemplarla per scovare il significato profondo.
Ponzi, in particolare, è apprezzato per la sua tecnica digitale che unisce prospettiva, punto di fuga, colori, dinamicità e movimento cinematografico, mentre Bianca Bagnarelli per il suo fumetto italiano che trae ispirazione da quello americano. Manfredi Criminale nelle sue opere pone la questione ambientale al primo posto.
A intrattenere lo spettatore non solo mostre, anche talk, incontri, workshop e il Circuito Off, che promuove la cultura artistica del territorio e coinvolge i cittadini nel centro storico e in alcuni spazi creativi della città con l’obiettivo di rivitalizzare alcuni quartieri e realizzare attività artistiche creative.