Nella sua tenuta di campagna a Fontanellato, l’editore, designer e collezionista Franco Maria Ricci ha ideato il più vasto labirinto vivente, il Labirinto della Masone, sede di eventi e manifestazioni culturali. “Sognai per la prima volta di costruire un Labirinto circa trent’anni fa, nel periodo in cui ebbi ospite, nella mia casa di campagna, lo scrittore argentino Jorge Luis Borges”.
Nasce così lo straordinario parco con il più grande labirinto al mondo realizzato in bambù, parte del circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. Decisivo anche l’incontro con un giardiniere giapponese, il quale suggerì al progettista l’impiego di tale pianta per il giardino della sua casa milanese. “La passione per il bambù (…) mi suggerì la materia prima ideale”, così come il desiderio di restituire alla propria terra natale “una parte almeno del molto che mi ha dato”.
Il risultato? Otto ettari di terreno, ricoperti da venti diverse specie di piante di bambù, hanno dato vita nel 2015 al Labirinto della Masone. Un suggestivo percorso di oltre tre chilometri lungo un perimetro a forma di stella, progettato insieme agli architetti Pier Carlo Bontempi e Davide Dutto, in cui inoltrarsi, riflettere e fantasticare. Il complesso del labirinto, con al centro una piazza di 2000 metri quadrati, ospita molteplici spazi: un museo destinato alla vasta collezione d’arte dell’editore, una biblioteca, mostre temporanee, e la ristorazione affidata allo chef stellato Massimo Spigaroli.
Numerose le iniziative previste per i prossimi mesi: il concerto della band svizzera Kadebostany in programma il 22 luglio; l’esposizione sui manufatti dell’arte decorativa del Seicento italiano e portoghese Tesori d’Oriente – La camera delle meraviglie; la mostra Il tempio dell’energia, con cinque disegni originali delle centrali idroelettriche progettate nel nord Italia da Piero Portaluppi; per finire, ad ottobre, la manifestazione Under The Bamboo Tree, che presenterà al pubblico le infinite potenzialità di questa poliedrica pianta.
di Arianna Greco