Per la prima volta dopo la sua morte, Londra apre le porte al celebre Creativo che, insieme a Warhol, ha letteralmente rivoluzionato lo schema pop dell’arte, un personaggio allergico a regole e convenzionalismo.
Si tratta di Robert Rauschenberg, presentato alla Tate Modern per un lavoro retrospettivo di più di 70 opere, raccolte tra collezioni pubbliche e private, a cura di Archim Borchardt-Hume, Leah Dickerman e Catherine Wood. In mostra fino al 02 aprile 2017.
La sua attività passa per progetti sperimentali con sfumature comunicative, grafiche e linguistiche, applicate a famose combinazioni tridimensionali di materiali di scarto, ritagli di giornale, disegni, stoffe; l’obiettivo è quello di raccontare, per mezzo di collage, gli eventi del suo tempo, sotto forma di critica ironica.
Alla base una forte curiosità ed importanti collaborazioni, che hanno permesso all’artista di spingersi oltre, fungendo da intermediario tra più ideologie e differenti discipline: dalla pittura, a scultura, fotografia e serigrafia, che incidono anche sul suo attivismo politico.
Robert Rauschenberg risulta essere un punto di riferimento, ma anche un ammiratissimo esempio, per molti artisti contemporanei.
Robert Rauschenberg
Londra – Tate Modern
fino al 02 aprile 2017
di Silvia Fabris