Rear Windows, così Prada incanta Shanghai

Prada

Dal 7 novembre 2019 al 19 gennaio 2020 la maison Prada è pronta ad incantare Shanghai con la sua nuovissima esibizione, Rear Windows, nata da una straordinaria collaborazione tra l’artista Li Qing e Fondazione Prada.

Un affare di famiglia

Rear Windows incanterà Shanghai non solo per le straordinarie opere di Li Qing. Gran parte del merito per una così eccellente riuscita del prodotto, infatti, va dato anche alla splendida location, la Prada Rong Zhai, una residenza storica del 1918 nel cuore della metropoli cinese restaurata dalla famiglia Prada e riaperta nell’ottobre del 2017. Grazie all’immenso lavoro di Jerome Sans, l’esibizione cercherà di indagare la storia e gli angoli più caratteristici della residenza Rong Zhai, facendo da tramite tra l’antico e ciò che invece rimane al suo opposto: l’enorme sviluppo urbanistico che negli ultimi anni ha visto come protagonista Shanghai.

Prada fa la storia

La storica residenza Prada Rong Zhai è considerata uno dei fondamenti più importanti della storia dell’architettura di Shanghai, portando dentro di sé un’importante impronta storica, grazie al suo utilizzo da parte degli uomini più importanti della storia della Cina. A questo punto il ruolo più difficile è toccato a Li Qing; come poter valorizzare al meglio così tanta storia? L’artista ha immaginato la Prada Rong Zhai come un edificio tuttora utilizzato come residenza, o ancora in grado di ospitare i vecchi fantasmi del passato. Per rendere tutto questo decisamente più realistico è stato quindi necessario ricreare le stanze storiche, come ad esempio la sala da ballo. Quella che si vive all’interno di queste stanze è un’atmosfera surreale, quasi cinematografica, dove riusciamo a sentire soltanto una leggerissima divisione tra quanto è reale e quanto invece non lo è ma è semplicemente ricreato per l’occasione.

Le novità di Li Qing

Non solo antico. Per il grande evento alla storica residenza Prada Rong Zhai sono state aggiunte installazioni create appositamente da Li Qing: da un neon posto sulla facciata a un’installazione sonora posta nel corridoio del primo piano. Ma non solo, l’esibizione include anche una selezione di dipinti recenti parte della serie “Find Differences”, o ancora, installazioni video come “Neon News”, tutti con un unico obiettivo: porci interrogativi riguardo al mondo attorno a noi, continuamente in movimento e in evoluzione. Lo stesso Jerome Sans ha descritto l’esibizione come un incontro tra i vecchi e i nuovi lavori di Li Qing, posti in una location quasi cinematografica, ma dove l’azione deve ancora prendere vita.
 
di Giulia Rizzi

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