SalvArti: l’arte che rinasce a Palazzo Reale

Straordinaria, preziosa e simbolica: SalvArti, l’arte sottratta dalla malavita

di Alice Virginio

Mario Tozzi, Busto e trecce blu, 1971, olio su tela, 64 × 54 cm, Reggio Calabria, Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi” | Arnaldo Pomodoro, Disco - Con Sfera, 1986-2003, bronzo dorato - diametro 52 cm; spessore 17 cm ed. 8/8 - Destinazione: Roma, Museo delle Civiltà, Ministero della Cultura

A partire dal 3 dicembre 2024, Milano ospita una mostra davvero unica, che unisce bellezza, cultura e legalità: SalvArti – Dalle Confische alle Collezioni Pubbliche, al Palazzo Reale. Un’occasione imperdibile per scoprire oltre 80 opere di arte contemporanea, confiscate alla criminalità organizzata e ora restituite alla comunità. E non si tratta solo di quadri e sculture, ma di storie di riscatto, speranza e, naturalmente, di grande arte.

Un tesoro nascosto

Dalle opere di de Chirico e Sironi fino a quelle di Andy Warhol, Salvador Dalí e Christo, questa mostra raccoglie capolavori che sono stati sottratti dalla criminalità e ora finalmente visibili al pubblico. Un viaggio che attraversa il Novecento e i primi anni Duemila, passando attraverso movimenti iconici come la Metafisica, la Transavanguardia e la Pop Art. Il tutto raccontato attraverso dipinti, sculture e grafiche che ci parlano di un’arte che non solo incanta, ma che ha anche un valore profondamente simbolico: il ritorno della bellezza al suo posto, lontano dalle mani della criminalità.

Arte e Legalità: un mix vincente

Questa non è solo una mostra, ma un vero e proprio messaggio. SalvArti è un progetto che celebra la legalità e il ruolo fondamentale dell’arte nel recupero di beni sottratti alla malavita. Grazie a un lavoro coordinato tra il Ministero della Cultura, l’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati e le forze dell’ordine, queste opere sono state finalmente restituite al pubblico, dopo essere state sequestrate in operazioni contro il riciclaggio internazionale e la criminalità organizzata. La mostra diventa così un simbolo del potere dell’arte di rinascere e di resistere, non solo ai cambiamenti estetici, ma anche a quelli sociali.

Da Milano a Reggio Calabria: un’esposizione in movimento

Milano è solo la prima tappa di questo viaggio che continuerà a Reggio Calabria dall’8 febbraio 2025. Un percorso che porterà queste opere in giro per l’Italia, regalando a chiunque la possibilità di scoprire questi capolavori. E una volta che la mostra finirà a Milano, molte di queste opere troveranno casa in importanti musei italiani, come la Pinacoteca di Brera e la Galleria Nazionale di Roma, continuando a vivere nel patrimonio culturale del nostro Paese.

La mostra è aperta dal 3 dicembre al 26 gennaio, con ingresso gratuito. È una splendida occasione per fare una passeggiata nell’arte e riflettere sul suo ruolo nella nostra società. Palazzo Reale, nel cuore di Milano, è il posto giusto per immergersi in questa esperienza unica. E se pensi che sia un evento solo per gli esperti d’arte, ti sbagli! SalvArti è per tutti: per chi vuole scoprire qualcosa di nuovo, per chi ama la bellezza e per chi crede nel potere della cultura come strumento di cambiamento.

Non perdere l’occasione di vedere arte che ha una storia da raccontare. SalvArti è una mostra che ti farà vedere l’arte sotto una luce tutta nuova.

Giuseppe Migneco, Venditore di pesce, 1972 – olio su tela, 70 × 55 cm, Reggio Calabria, Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi” | Enrico Baj,  Profilo (Serie “Personaggi e decorati”), 1964,  olio e assemblage su tela damascata (inserti di ricami a filo metallico e plastica), 46,5 x 56,5 cm.
Destinazione: Milano, Pinacoteca di Brera, sede di Palazzo Citterio, Ministero della Cultura
Arnaldo Pomodoro, Disco – Con Sfera, 1986-2003, bronzo dorato, diametro 52 cm; cm 17 spessore ed. 8/8 Destinazione: Roma, Museo delle Civiltà, Ministero della Cultura |  
Gianni Dova, Apparizione II, seconda metà del XX secolo, olio su tela, 40 × 30 cm, Reggio Calabria, Palazzo della Cultura, “Pasquino Crupi”

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