Malgrado il nome possa suggerire origini russe, Sergey Friedmann è un milanese doc.
Figlio di un reduce della disastrosa campagna di Russia sul fronte orientale, si appassiona in giovane età ai reportage di guerra di Robert Capa e alla fotografia in bianco e nero.
Con la prima Olympus OM1 (Relex) immortala immagini di tornei sportivi e mostre canine, e lì muove i primi passi come fotografo professionista per una nota rivista di tennis.
Segue con attenzione l’evoluzione della macchina fotografica e delle nuove frontiere dell’arte visiva. Le diapositive, in particolare, gli consentono di potenziare la produzione fotografica che raggiunge la vetta di 200 rullini.
Anche i soggetti negli anni si diversificano: volti di donna, paesaggi, scene di ordinaria quotidianità.
Oggi Sergey Friedmann propone ai lettori di Giltmagazine degli scatti del FuoriSalone presso l’Università degli Studi di Milano e lo fa utilizzando una Canon digitale. Il risultato sono immagini di grande qualità alla luce dell’imbrunire, quando si lasciano scorgere le tinte pastello delle illuminazioni dei due loggiati, del rettorato e del lato a fronte.
(di Rosa Gioffrè)
Sergey Friedmann – scatti al Fuorisalone
