Il Superstudio è una tappa fondamentale della Design Week milanese. Nel bel mezzo del Tortona District ospita ogni anno esponenti di alto livello del design, conoscenze consolidate del mercato e nuovi esponenti che si lanciano nell’avventura creativa. Parola d’ordine è “coinvolgimento” e come far partecipare i visitatori se non utilizzando gli hashtag?
Design By Gemini, a tal proposito, propone un gioco attraverso il concorso #mirrorofheday, che offre la possibilità di vincere lo specchio esposto dopo aver postato un selfie nel suo riflesso. Charles Petillon, invece, famoso per le sue installazioni per così dire “ingombranti”, si è prestato per la promozione del marchio Sunbrella e del suo tema, Connexion, che si basa sull’analisi dei tessuti.
Un incontro tra creatività ed urbanizzazione è invece ciò che presenta Ponti Design Studio, che ha elaborato 8 sedute basate sullo studio del paesaggio cittadino di Hong Kong, sede del duo di progettisti. L’analisi della grafica della ripetizione di palazzi e finestre si trasforma in una serie di riquadri effetto rilievo standardizzati in monocolore. Inoltre, un’area è anche dedicata alla fantasia polacca, con arredi dal gusto nordico caratterizzati da un tocco di ispirazione che sembra provenire dall’Oriente.
E ancora, non può mancare la tecnologia con le sue visioni sempre più in terza – se non quarta – dimensione, mediante programmi di alta definizione come Studio of the Future di Dassault Systèmes, che propone un viaggio in spazi paralleli avvicinandosi alla riproduzione di un battito cardiaco. Il marchio LG, sempre in ambito tecnologico, lavora con l’Oriente e sperimenta anche quest’anno un’installazione luminosa combinata con trasparenze e riflessi del vetro.
Infine, il viaggio poetico interpretato dagli occhi di un bambino è il focus proposto da Tokujin Yoshioka, che si concretizza con le sedie estremamente essenziali S.F., davanti all’energia magnetica sprigionata dalla parete luminosa denominata Wall Of The Sun.
di Silvia Fabris