Tricolore negli edifici pubblici: le regole per una corretta esposizione

Un focus sull'immagine della bandiera italiana e su come vada posizionata correttamente sulla facciata degli edifici pubblici

a cura della Redazione

L‘immagine della bandiera italiana sulla facciata degli edifici pubblici è uno scenario quotidiano per tantissime persone, in Italia. C’è chi, più di una volta al giorno, passa davanti a palazzi comunali e altre strutture istituzionali dove sventola il vessillo nazionale ed europeo.

Una cosa che non tutti sanno è che le bandiere sugli edifici pubblici, oltre a poter essere comodamente acquistate online e con peculiarità che rispettano la normativa vigente su e-commerce specializzati come Ideabandiere.com, devono essere esposte tenendo conto di precise linee guida.

Tra le norme di riferimento spicca innanzitutto quella che obbliga a esporre la bandiera nazionale e quella comunitaria avendo cura che siano delle medesime dimensioni e dello stesso materiale.

Un’altra regola della quale non tutti sono a conoscenza riguarda la possibilità di esporre il tricolore anche nei contesti interni degli edifici pubblici, come per esempio gli uffici dei membri del Consiglio dei Ministri.

È invece sempre presente sulla facciata di scuole pubbliche, atenei statali, sedi consolari e diplomatiche, uffici giudiziari, sedi di consigli comunali e provinciali, sedi di ministeri e organi costituzionali.

Da non dimenticare è altresì la regola che prevede l’esposizione del tricolore e della bandiera comunitaria all’esterno e all’interno delle sedi di seggio elettorale per tutta la durata del periodo di consultazione.

Dopo aver parlato dei contesti pubblici e istituzionali dove è obbligatorio esporre la bandiera italiana, vediamo le regole relative al come e dove collocarla di preciso.

Nei casi in cui vengono esposti due vessilli, il tricolore deve trovarsi a destra. Quando, invece, il cerimoniale prevede l’esposizione di tre bandiere, al centro, sempre nella posizione d’onore. La seconda più importante, quella a sinistra, è riservata alla bandiera dell’Unione Europea.

Da innalzare per primo e da ammainare per ultimo nelle circostanze in cui sono presenti vessilli di altri Stati – la loro ostensione sugli edifici pubblici e istituzionali è consentita unicamente durante gli incontri internazionali – il tricolore, tranne casi rari di zone con ottima illuminazione, non viene mai esposto dopo il tramonto. La norma, inoltre, prevede che non venga mai innalzato dopo il sorgere del sole.

Non c’è che dire: dietro a quella che sembra un’operazione molto semplice, ossia la gestione della bandiera nazionale, c’è un cerimoniale ben definito che chi opera nelle istituzioni pubbliche deve conoscere.Cosa possono fare, invece, i privati cittadini? Hanno la possibilità di esporre il tricolore sulla facciata della propria abitazione? La risposta è affermativa, a patto che la bandiera venga mantenuta in condizioni di massimo decoro.

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