Interconnessioni inedite
Cristiano Petrucci, artista promosso dalla Galleria Londinese Cris Contini contemporary. Inizialmente, gli studi e le opere dell’artista si rivolgono al linguaggio, alla comunicazione non verbale, alla semiotica, alle espressioni umane; più tardi però, Petrucci decide di concentrarsi sulla struttura interna e profonda delle cose: non si sofferma più sulla forma bensì studia la sostanza. La sua attenzione si sposta sulle piccole dimensioni, sul microcosmo, sulle particelle quali atomi e molecole.
Quello che viene rappresentato oggi è dunque un mondo interiore astratto che non si può toccare con mano, ma che viene raccontato attraverso atomi, cellule, e molecole. Un mondo da vedere e osservare al microscopio, fatto di elementi minuscoli; le sue sono opere profonde che hanno l’obiettivo di stimolare l’immaginazione dello spettatore. L’esposizione comprende dieci opere che riflettono questa interconnessione inedita tra elementi piccolissimi. La pallina da ping pong è l’elemento concreto scelto dall’artista per rappresentare l’atomo; esso viene poi combinato alle altre particelle.
Petrucci nel suo lavoro si serve di variazioni cromatiche che portano movimento e profondità all’opera. Una mostra che esplora la relazione tra uomo e microcosmo, tra singolare e universale, e che riflette sulla complessità delle cose e sul legame tra arte e scienza.