Selfie, ossia la moda dell’autoscatto: ormai non si parla d’altro, tanto che i ricercatori della Oxfort University l’hanno decretata come parola dell’anno 2013. Ma non di sola moda si tratta, quando arriva a generare profitti…
L’autoscatto postato su Instagram, condiviso su Facebook, twittato su Twitter ha scatenato una vera e propria mania, anche grazie alla facilità con cui i nostri smartphone consentono di fare e diffondere in breve tempo fotografie di sè stessi; ci sono addirittura le sottocategorie del tormentone, come le “duckface”, cioè smorfie, amatissime dalle star più egocentriche, Paris Hilton, Miley Cyrus, Justin Bieber.
Il marketing, ovviamente, ha pensato bene di sfruttare a suo favore questa mania: l’agenzia The Jupiter Drawing Room di Johannesburg, infatti, ha recentemente sviluppato una campagna pubblicitaria a dir poco innovativa per il brand d’abbigliamento Urban Degree. L’iniziativa consisteva nel dare buoni sconto da 10 a 20 dollari, spendibili per un solo giorno in uno store Urban Degree, a coloro che postassero online l’autoscatto con l’outfit del brand, corredato dall’hashtag #urbanselfie. Le condivisioni e il rilancio della foto sui social poi, avrebbero potuto fruttare al fortunato fino a mille dollari in abbigliamento. Inoltre, il proprietario dell’autoscatto aveva la possibilità di essere estratto per un weekend a Tokyo, New York, Parigi o Londra.
Fantascienza? Assolutamente no. E’ semplicemente un modo non convenzionale di coinvolgere la clientela, sfruttando le nuove tendenze in modo molto originale.
Federica Livio