Il racconto delle opere del pittore olandese attraverso un nuovo modo di vivere l’arte
La Fabbrica del Vapore, in via Procaccini, a Milano, è un posto magico: dalla fine del secolo scorso fino agli anni ’30 è stata una vera e propria fabbrica trasformata oggi in un luogo dedicato alla cultura, in cui eventi, fiere e mostre si susseguono l’uno dopo l’altro.
E’ diventato così luogo di sperimentazione proprio come nel caso della mostra Van Gogh Alive. Più che di una mostra si può parlare di un’esperienza, non ci sono infatti i quadri del pittore, ma tutti i dipinti che Van Gogh ha realizzato sono proiettati in un ambiente multi-screen, insieme ai disegni e alle lettere indirizzate al fratello che creano un’atmosfera suggestiva accresciuta dal sottofondo musicale.
I grandi schermi ricoprono le pareti di tutto il locale e alcuni sono posti sul pavimento, su questi si può camminare e vivere l’illusione di essere parte dell’opera. La mostra itinerante è passata da Santiago a Budapest, da Mosca a Milano e sarà a Charlotte a breve.
A Milano è possibile visitarla tutti i giorni dalle 10 alle 20 e dal giovedì al sabato fino alle 23, con una programmazione speciale destinata a bambini e scuole. Unica pecca il prezzo (12€), un po’ sopra la media delle classiche mostre.
Un’esperienza nuova che porta l’arte fuori dai musei e riesce ad affascinare tutti.
Clara Romano