Gli scatti di Gerald Bruneau esposti presso il Centro Diagnostico Italiano, per raccontare l’eccellenza delle scienziate italiane
Organizzata dalla Fondazione Bracco, al Centro Diagnostico Italiano di via Saint Bon a Milano, la mostra fotografica Una vita da scienziata – i volti del progetto #100esperte, racconta la storia dell’expertise femminile in settori ancora considerati principalmente appannaggio del mondo maschile. Il progetto, focalizzato sulle STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), e firmato dal fotografo Gerald Bruneau, francese di nascita e assiduo frequentatore della Factory di Andy Warhol a New York, nonché celebre autore di reportage su alcune tra le testate giornalistiche più importanti al mondo, è volto a metter luce e dare rilievo al mondo femminile, in settori prettamente scientifici.
Una vita da scienziata si propone di fornire un contributo al tentativo di creare una società paritetica, all’interno della quale l’unico discrimine sia il merito autentico ed effettivo
La mostra Una vita da scienziata, implementata da una ricca banca dati online che custodisce le storie e i profili di queste eccellenze del sapere, ha l’obiettivo di avvicinare il pubblico al Femminile, spesso posto in poco rilievo in settori scientifici o nella ricerca. Matematiche, astrofisiche, chimiche, biologhe, sono solo alcune tra le professioni magistralmente svolte dalle donne che danno il volto agli scatti di Bruneau, ambasciatrici e rappresentanti di una parte della scienza mai comunicata sotto sfumature più pacate di bellezza e (perché no?) divertimento.
“[…] la mia è stata una ricerca, tra la scienza e la donna, tra la bellezza della vita e la bellezza inanimata degli strumenti e delle formule, tra i misteri della scienza e quello che per me, ogni volta, è il vero mistero: la persona che incontro […] Ho trovato grandi donne, anche quando piccole e fragili di aspetto, che hanno avuto la forza e la capacità di affermarsi e di conquistare spazi di rispetto, di responsabilità e direzione in un mondo così difficile, ancora fortemente androcentrico, diffidente, discriminante”.
– Gerald Bruneau, fotografo
Ogni scatto trasporta l’osservatore al di là della soglia, al di là della porta che separa il nostro mondo dal mondo privato della scienza, che si snoda tra i lunghi corridoi degli ospedali, delle università, tra le pareti bianche e trasparenti dei laboratori, tra alambicchi e provette. Ogni scatto rappresenta una donna, con una storia, con una vita e una passione.
“La nuova presa di coscienza delle donne in tutte le parti del mondo è una straordinaria leva di cambiamento sociale e politico […] ma, c’è ancora molta strada da fare. In questa direzione si muove anche il progetto 100 donne contro gli stereotipi, nato prima come una piattaforma, poi con un libro e ora con una mostra di ritratti di alcune di loro che hanno accettato di mettersi in gioco, talvolta in modo spiritoso nei confronti della loro professione”
– Diana Bracco, Presidente di Fondazione Bracco
Dove: Una vita da scienziata è esposta presso il CDI-Centro Diagnostico Italiano a Milano, in via Saint Bon, 20 dal 16 gennaio al 30 giugno 2019.
Orario: lun-ven 7-19 e sabato 7-18 | Ingresso libero
di Sara Pacella