Un progetto innovativo per parlare di luce partendo non dalle lampade, ma dalle persone che vivono negli spazi che le lampade illuminano. VITE rappresenta una nuova prospettiva, un cambio di focus, un’evoluzione del modo in cui Foscarini si pone rispetto ai propri prodotti.
Un racconto multimediale
Un viaggio che ci porta tra città del Nord, Sud, Est e Ovest, all’interno di ambienti veri, a incontrare persone reali, accompagnati dall’artista, fotografo e videomaker Gianluca Vassallo e dallo scrittore Flavio Soriga. VITE diventa un libro multimediale, un progetto che si sviluppa in un racconto per immagini, video e parole, che esplora il diverso senso di casa, il rapporto con la luce, la relazione tra la vita in casa e lo spazio esterno della città in cui si abita. Al centro dell’obiettivo vi sono le persone, mentre lo sguardo viene lasciato libero di aggirarsi in ambienti personali, veri e pertanto anche imperfetti, molto lontani dalla comunicazione tipica del mondo del design, che spesso teme l’imperfezione, quella che caratterizza la vita.
Le lampade che illuminano le vite delle persone
Con il progetto VITE, a prendere il posto dei set fotografici sono le case vissute, quotidiane, che ci raccontano da vicino le storie delle persone che le abitano. “Persone che, sentendosi affini al progetto, con molta pazienza ci hanno messo a disposizione le loro case e le loro vite” commenta Carlo Urbinati, presidente di Foscarini. “In punta di piedi, ci siamo mossi nei loro ambienti privati dove le nostre lampade si inseriscono con naturalezza, diventando parte di un vissuto, mentre producono il miracolo di caratterizzare e trasformare lo spazio. VITE è uno sguardo che si ferma anche sulle piccole cose, coscienti che la bellezza è ovunque, se ci lasciamo stupire”.
Uno sguardo nelle case di 5 città del mondo
Sviluppato in 3 continenti, VITE racconta 16 case reali e le persone che le abitano, in 5 diverse città: Copenaghen, New York, Napoli, Shanghai e Venezia. Dopo aver dato spazio alla cultura del progetto con Inventario, il magazine totalmente indipendente da ogni logica commerciale che Foscarini ha fondato; dopo aver messo sotto i riflettori il design, trasformando i propri prodotti in personaggi con il progetto Ritratti; dopo aver raccontato il saper fare degli artigiani che li realizzano, con Maestrie; con VITE Foscarini sceglie di guardare il mondo con uno sguardo diverso, in cui il prodotto non è più al centro, perché al centro ci sono le persone.
Fondamentale la relazione autentica che si è creata dapprima tra Vassallo e le persone protagoniste di VITE e poi tra le stesse e Soriga, ritornato in quei luoghi a raccogliere con una scrittura molto personale il diverso senso di casa. Gianluca Vassallo racconta: “Nelle case degli altri c’è la vita, ci sono le storie, ci sono le persone. Non c’è un lavoro che potessi sognare più bello di questo: essere mandato in alcune città del mondo a bussare alla porta di sconosciuti felici di farmi entrare, di rispondere alle mie domande. Scrivere storie vere, di persone vere, che vivono come tutti in case stupende o più o meno normali, guardando in faccia uomini e donne che non conoscevo un attimo prima, questo ho fatto per Foscarini”.
di Alessia Costi