Yukinori Yanagi arriva a Milano al Pirelli HangarBicocca – Gilt Magazine

Yukinori Yanagi arriva a Milano al Pirelli HangarBicocca

Dal 27 marzo al 27 luglio 2025, Pirelli HangarBicocca ospita "ICARUS", la prima grande mostra europea di Yukinori Yanagi, tra arte, politica e identità.

a cura della Redazione

La prima grande mostra antologica in Europa dedicata a Yukinori Yanagi raccoglie alcune delle sue opere più iconiche dagli anni Novanta fino ai lavori più recenti, offrendo ai visitatori un viaggio attraverso le traiettorie imprevedibili dell’artista giapponese. Con un allestimento concepito per gli spazi ex industriali di HangarBicocca, Yanagi propone un’esperienza immersiva che riflette su nazionalismo, potere e paradossi delle società contemporanee.

Un artista tra confini e identità

Nato nel 1959 a Fukuoka, Yanagi è uno degli artisti giapponesi più influenti della scena contemporanea, nonostante viva e lavori in un relativo isolamento sull’isola di Momoshima. La sua ricerca artistica esplora le tensioni tra sovranità, globalizzazione e confini, attraverso installazioni di grande impatto visivo. Il suo linguaggio si nutre di simboli politici e culturali, che vengono decomposti e trasformati in forme dinamiche, capaci di mettere in discussione le strutture di potere e le certezze imposte dalla società.

Il ritorno in Italia dopo trent’anni

Yanagi torna in Italia con una grande mostra a distanza di oltre tre decenni dalla sua partecipazione alla 45ª Biennale di Venezia del 1993. In quell’occasione, presentò un’opera composta da 170 bandiere realizzate con sabbia colorata, progressivamente erose dal lavoro incessante di migliaia di formiche vive. Un’immagine potente che riassume la sua poetica: il potere e l’identità nazionale come costruzioni effimere, destinate a mutare e dissolversi.

Il mito di Icaro e la fragilità del progresso

Curata da Vicente Todolí con Fiammetta Griccioli, la mostra ICARUS prende il nome dal mito greco di Icaro e Dedalo, trasformandolo in una riflessione sulla fiducia cieca dell’umanità nella tecnologia. Il volo di Icaro, che si avvicina troppo al sole fino a precipitare, diventa metafora delle ambizioni e dei rischi legati al progresso scientifico, con un chiaro riferimento all’energia nucleare e alle sue implicazioni globali. La mostra si sviluppa come un continuo gioco di contrasti tra passato e presente, distruzione e rinascita, stabilità e trasformazione.

Un dialogo tra materia e significato

Yanagi utilizza spesso materiali legati al trasporto e alla circolazione globale – container, barili e altri oggetti industriali – per rappresentare i flussi economici e politici che connettono il mondo. La sua opera sfida le nozioni di confine e di appartenenza, suggerendo una visione fluida dell’identità. In ICARUS, queste tematiche emergono in tutta la loro forza, in un percorso espositivo che invita a ripensare le dinamiche del potere e i meccanismi della storia.

Una monografia per approfondire l’opera di Yanagi

In occasione della mostra, sarà pubblicata una monografia a cura di Marsilio Editori, che raccoglierà saggi di critici e studiosi internazionali come Mami Kataoka e Reiko Tomii, insieme a un dialogo tra l’artista e i curatori Vicente Todolí e Fiammetta Griccioli. Il volume esplorerà le principali tematiche del lavoro di Yanagi e documenterà i suoi progetti architettonici più ambiziosi dal 2008 a oggi, offrendo un approfondimento completo sul suo percorso artistico.

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