Eterno Visionario: il film che svela i tormenti e le passioni segrete di Luigi Pirandello

Luigi Pirandello, premio Nobel e genio tormentato, prende vita nel film Eterno Visionario, che ci conduce nei meandri più intimi della sua esistenza tra arte, amore e follia.

a cura della Redazione

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È il 1934, Pirandello è in viaggio verso Stoccolma per ricevere il prestigioso premio, ma quel treno diventa per lui una sorta di confessionale: è lì che rivive gli eventi, gli amori e i conflitti che hanno segnato la sua anima e la sua opera. Davanti ai suoi occhi riaffiorano la follia della moglie Antonietta, incapace di comprendere la vocazione artistica di un uomo destinato a un’esistenza straordinaria, il burrascoso rapporto con i figli, il controverso legame con il fascismo e, su tutti, il desiderio incontenibile per Marta Abba, la giovane attrice musa e amore proibito.

Il film ci porta in una dimensione senza tempo, tra la Roma degli intellettuali, la Stoccolma dei Nobel, la Berlino dei cabaret e la Sicilia intrisa di mistero e tradizione, dipingendo un ritratto vibrante di un uomo che ha trasformato il dolore e la solitudine in capolavori. Eterno Visionario ci invita a guardare Pirandello con occhi nuovi, a scoprire le sue passioni nascoste e le sue lotte interiori, a entrare nel cuore di un artista indomabile che ha sublimato la sofferenza in opere immortali.

Se amate il cinema d’autore, la storia dell’arte e della letteratura, Eterno Visionario è il film che non potete perdere: un viaggio viscerale che vi lascerà senza fiato, sospesi tra realtà e immaginazione.

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