Giappone e Occidente si fondono e vengono messi a confronto attraverso il lavoro di due artisti di fama internazionale come Issey Miyake e Ulla + Martin Kaufmann. Negli spazi dello store più prestigioso di Mantova, il Bernardelli, vengono celebrate queste personalità di spicco del mondo della moda e del design con una mostra che si inserisce nell’ambito del ciclo di conferenze organizzate dal FAI sulla storia del costume.
Un filo rosso associa i protagonisti: il lavoro estetico d’impronta minimalista, d’incorruttibile purezza, di consapevole unione tra passato e moderno, d’innegabile eccellenza. Tutto ciò si nasconde in un gesto, un movimento delicato, in forma di piega o curva, in stoffa, oro, argento.
Issey Miyake con la sua moda ha fatto arte. L’esponente più longevo della moda giapponese, che ha fatto del plissè il suo marchio, si è fatto promotore del dialogo tra Oriente ed Occidente per creare realtà espositive museali nel campo del Costume. Le sue opere sono confrontate con quelle di Ulla + Martin Kaufmann, celebri e premiati orafi tedeschi e quasi coetanei col maestro giapponese. La loro arte è semplicità calcolata, messaggio programmato, e si colloca tra arte, design e oggetto odierno di bellezza eterna e funzionale. La connessione tra Miyake e i Kaufmann avviene nell’espressione e nell’approccio alla materia.
Il 17 febbraio alle 16, nella sala convegni dell’Associazione Industriali, si parlerà di Burberry: mille trame, per mille quadri, per un corpo in umido vento. Burberry, casa di moda britannica di fama mondiale, realizza vestiti, accessori e cosmetici, ha fatto del “tartan” il suo motivo grafico più rappresentativo.
Info:
Delegazione di Mantova del FAI
338.9801188
delegazionefai.mantova@fondoambiente.it.
(di Chiara Ferretti)