Oggi 16 Luglio, nel cuore del Principato di Monaco torna I Defend Gala 2015, una serata di beneficenza in supporto alla Robert F. Kennedy Human Rights Europe, la fondazione che sostiene la difesa dei diritti umani nel mondo.
Si tratta di un evento di interesse internazionale, ospitato da Lia Riva nel celebre tunnel del Monaco Boat Service di Montecarlo, che vuole ricordare i 51 anni di battaglie per i diritti civili. Il 1964, infatti, segna una grande svolta nella storia degli Stati Uniti per la conquista dell’uguaglianza tra bianchi e neri: ad un anno dall’uccisione del presidente Kennedy, il Congresso promulga il primo statuto (Civil Rights Act) realmente efficace di più vasta portata sui diritti civili della popolazione, ponendo fine alle leggi segregazioniste in vigore fino a quel momento; nello stesso anno Martin Luther King, promotore delle battaglie a favore dei cittadini afroamericani, vince il Premio Nobel per la Pace.
Un importante obiettivo che continua a sopravvivere ancora oggi attraverso l’opera dell’associazione F. Kennedy Human Rights, promotrice di iniziative per garantire la pace e la giustizia, valori alla base delle lotte democratiche di Robert F. Kennedy. E “I Defend” rientra in queste.
Un gala in nome dell’orgoglio e della civiltà che ha il volere di difendere lo straordinario valore dell’etica e dei principi umani, unendolo al bello di quello che l’uomo, nelle arti, ha saputo produrre: un connubio di arte e gastronomia, celebrities e grandi esponenti della cultura mondiale per rendere un’occasione di mondanità il vero e proprio simbolo di I Defend.
A presiedere la serata, Kerry Kennedy, attivista statunitense, scrittrice e presidente della Robert F. Kennedy Human Rights, con il supporto del Principe Alberto II e numerose altre personalità coinvolte. Dopo l’intervento di Kerry Kennedy, prenderà il via l’asta con opere d’arte e di preziosi che culminerà con la donazione del primo modello della nuovissima Fiat 500 lanciata il 4 luglio e certificata da John Elkann. A seguire una cena creata dal pluristellato maestro Gualtiero Marchesi con un menu per 200 illustri ospiti volto a esaltare la grandezza della gastronomia italiana abbinandolo ai vini del produttore sardo Pala. “E’ per me un onore e una gioia”, ha dichiarato Marchesi “partecipare a un incontro che ha lo scopo di unire arti e diritti civili, pensando che arti e diritti siano insieme indispensabili per costruire, in nome della cultura, un mondo migliore e più bello. Io sostengo l’assoluto rispetto per la materia prima e difendo quindi i doni della natura, condizionati dal microclima. Io sostengo che fare bene il cuoco vuol dire fare salute e difendo l’idea che in certi casi anche la cucina può diventare uno dei linguaggi dell’arte”. Durante la serata è in programma un’asta silenziosa mediante dispositivi digitali per aggiudicarsi le opere esposte.
L’appuntamento è per oggi, nella più mondana e prestigiosa località di Monaco con un evento di rilevante spessore sociale e umanitario.
di Anna Rita Russo