C’è un luogo nel cuore di Milano dove il profumo è qualcosa di più di un semplice prodotto da vendere. Si tratta dell’Olfattorio di via Brera 23 dove i clienti possono essere guidati in un una sorta di viaggio fatto di raffinate fragranze e vere e proprie “degustazioni olfattive”. Abbiamo fatto due chiacchiere con Renata De Rossi titolare dell’azienda che ci ha spiegato qual è l’idea alla base del progetto.
Come nasce l’Olfattorio?
In origine era un semplice luogo dove annusare fragranze di nicchia, senza alcun obbligo d’acquisto. L’idea era quella di cambiare l’approccio al profumo creando una vera e propria cultura delle fragranze. Tutti i nostri profumi sono “pitture olfattive” che contengono descrizioni, sono “ricordi olfattivi”. Non c’è obbligo d’acquisto e in più organizziamo dei corsi gratuiti di 2 o 3 giorni per insegnare a “odorare”.
Cosa sono i bar à parfums?
Sono dei luoghi, con una struttura simile a quella dei bar, in cui una hostess accompagna i clienti in una sorta di “passeggiata olfattiva” e li guida in una vera e propria degustazione di fragranze fatta con dei calici profumati.
Che tipo di clienti si rivolge a voi?
Sono essenzialmente appassionati di profumi non soddisfatti dei prodotti che si trovano nelle più comuni profumerie. Abbiamo marchi importantissimi, noi non creiamo profumi. Capita, però, che suggeriamo abbinamenti di più fragranze.
Qual è secondo lei il profumo perfetto?
Il profumo perfetto deve essere equilibrato, avere note naturali affiancate ad altre più originali e caratterizzanti. Ci devono essere diverse componenti, ma la personalità di base della fragranza deve essere ben distinguibile.
Informazioni
Olfattorio
via Brera 23, Milano
(di Monica Giambersio)