Frieze Art Fair è sinonimo di arte definita in tutte le sue sfaccettature. E, per arte, in questo caso, intendiamo un week-end interamente dedicato all’arte contemporanea. Questa fiera è “un’invenzione” britannica, che racchiude opere provenienti da tutto il mondo che richiamano collezionisti da ogni dove. La manifestazione si svolge ogni anno, dal 2003, nel Regent’s Park di Londra, ma da quest’anno, e precisamente dal 4 al 7 maggio 2012 la rassegna si sposta oltreoceano approdando nella Grande Mela, la scintillante New York.
Come accade nella capitale britannica, una delle caratteristiche fondamentali dell’evento è quella di non avere una sede permanente, la struttura è temporanea e cambia a seconda delle esigenze dell’edizione. La sede neyorkese sarà il Randall Island Park nel cuore di Manhattan e si affaccia sull’East River. Sono 180 le gallerie che hanno affollato la struttura della Frieze e la critica mondiale le ha definite tutte interessanti e all’altezza delle aspettative; sono stati organizzati programmi e rassegne stampa, un vero successo!
Tra i vari artisti i nostri connazionali hanno spiccato per inventiva e genialità. Milanesi come Raffaella Cortese, Massimo De Carlo, Kaufmann Repetto e Giò Marconi, Alighiero Boetti, Turi Simeti, Paolini sono solo alcuni dei nomi di spicco della manifestazione. Gli abitanti del Bel Paese si sono distinti anche per l’organizzazione di eventi collaterali ala fiera: Cecilia Alemani è l’art director del programma Frieze Projects e curatrice dei vari talk di Frieze, un programma giornaliero di presentazioni e conversazioni tra artisti; Alessandro Rabottini ha partecipato come giurato per il premio del migliore stand alla fiera. L’arte, insomma, è divenuta globale e noi dobbiamo essere fieri di poterne rappresentare una parte.
Valentina Capoferri