Il luxury world francese è sbarcato in Turchia

 

Una cornice incantevole, il Bosforo. Un Paese effervescente, grande attrazione di talenti ed energie. Una città dai due volti, vetrina strategica per il mercato dei colossi dell’est in via d’espansione. La  mostra “Modernity? Perspectives from France and Turkey”, al museo Istanbul Modern, il più importante spazio d’arte contemporanea affacciato sul Bosforo. Il lusso
d’Oltralpe.

In due sole parole “Festival Colbert”. Dal 16 al 22 febbraio il luxury world francese è sbarcato in Turchia, esponendo installazioni visive d’effetto e creazioni artistiche realizzate proprio per l’evento, presentando collaborazioni con artisti locali e internazionali (tra cui i francesi Pierre Huyghe e Chris Marker e i turchi come Sarkis), mettendo in scena grandi eventi sul tema della modernità, ospitando quelle griffe che nel Paese non hanno ancora affondato le proprie radici: così Cartier ha esposto Rémy Martin, Christian Dior il Plaza Athénée, Chanel ed Eres hanno presentato Sèvres-Città della ceramica, Louis Vuitton Baccarat e Hermès Pierre Hermé.
Prima tappa di questa “luxury adventure” è stato il Centro commerciale del lusso, l’Istinye Park. Il “tour” ha poi raggiunto il quartiere di Nisantasi, dove si trovano le boutique più “in” di Istanbul.  Tra i promotori dell’iniziativa il detentore dello scettro della fabbrica dei sogni deluxe made in France, ovvero il Comité Colbert, la massima istituzione del lusso transalpino fondata nel 1954, che oggi raggruppa 75 firme del lusso Made in France, tra cui Louis Vuitton, Cartier, Hermes, Baccarat, Chanel, Dior e Lacoste.
“È importante mostrare che il settore del lusso in Francia è un settore di creazione – ha spiegato all’Ansa Elisabeth Ponsolle, amministratore delegato del Comité Colbert -. C’è uno stretto legame tra il processo di creazione delle grandi firme e quello degli artisti”.
L’iniziativa, ha proseguito la Ponsolle, si inserisce all’interno della strategia internazionale dei marchi francesi di dirigersi, anche organizzando eventi, verso le grandi economie emergenti, dove c’è una crescita forte, come Cina, India, Russia, Medioriente, Brasile o appunto Turchia. Dove nell’ultimo anno le case del lusso francesi hanno aumentato del 30% il loro fatturato.
“Francia e Turchia sono storicamente legate, fin dal Medioevo, e oggi il Comité Colbert vuole proseguire questa collaborazione parlando della storia comune tra i due Paesi, ma anche della modernità che ci unisce: questo è il tema della mostra che presentiamo all’Istanbul Modern e anche quello del Festival Colbert, un percorso nel cuore della modernità del lusso francese”.

A rendere ancora più importante la kermesse modaiola sono l’80esimo compleanno di Lacoste e i 125 anni di Bernardaud.

 

Il lusso d’Oltralpe è servito…

 

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