Il Serpentine Summer Party del 2024 è stato bellissimo e noi vogliamo parlarne

Questa festa riesce a dimostrare che la creatività, in qualsiasi forma venga veicolata, si può fondere e creare qualcosa di meraviglioso

di Sophie Guazzarini

Nel giardino di Peter Pan, la sera del 25 giugno ha avuto luogo uno degli eventi di beneficenza con più risonanza nel mondo, organizzato dal Serpentine Museum di Londra. I suoi partecipanti sono mostri sacri contemporanei, tra cui Marina Abramovic, Lynette Yiadom-Boakye, Steve McQueen, Holly Herndon and Mat Dryhurst, Alvaro Barrington, Mary McCartney, Eun-Me Ahn, Yinka Ilori, Alex Israel, Rose Wylie, Julian Knxx, Marc Quinn, Es Devlin, Minsuk Cho, Frida Escobedo, Lina Ghotmeh, Sumayya Vally e Ron Arad. 

La conduzione della serata è stata abilmente affidata a Michael R. Bloomberg, Bettina Korek e Hans Ulrich Obrist, insieme a Peggy Gou, Mbatha-Raw e Venus Williams, e hanno celebrato il padiglione di Minsuk Cho, il cui design è un bellissimo omaggio all’heritage di Serpentine, una casa del tè. L’evento ha saputo coniugare questa modesta eleganza inglese con la leggerezza di una festa e la presenza dei luminari sopracitati del nostro tempo provenienti da tutto il mondo. 

Le performance

Davanti a un calice fresco di Ruinart, gli invitati hanno scambiato le loro idee, avuto modo di visionare il progetto provocatorio di Judy Chicago, una serie di foto che rispondevano alla domanda: “E se le donne governassero il mondo?”, e assistere alla performance del coreografo Eun-Me Ahn con i Dj set di Gilles Peterson, Soulscape e Mas Tiempo. 

Dovremmo ispirarci a eventi del genere. Sarebbe bellissimo se anche nel Bel Paese, culla della creatività nelle sue declinazioni più disparate da Sud a Nord, ci fosse un’iniziativa così, poiché ci darebbe la possibilità di celebrare l’arte in tutte le sue forme.

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