“La primavera seguente apparve la linea Tulipe, caratterizzata dallo sviluppo del busto e dal restringimento dei fianchi. Un po’ alla volta la vita si stava liberando. I colori sono stati ispirati dalle opere degli impressionisti, evocando i campi di fiori cari a Renoir e Van Gogh”. (Christian Dior).
Non poteva che essere inaugurata al Musée Christian Dior di Granville, paese natìo del noto stilista e imprenditore francese, la mostra dedicata all’origine delle sue ispirazioni creative. “IMPRESSIONS DIOR”, fino al 22 settembre 2013, delizierà tutti coloro che vorranno cogliere il senso dei capolavori della Maison Dior o semplicemente perdersi in un tripudio di abiti che rappresentano in pieno il concetto della “donna-fiore”, elemento creativo fondamentale della linea “New Look”, lanciata nel ’47 dal noto couturier.
La mostra ripercorre il cammino artistico di Christian Dior che, come gli artisti del periodo impressionistico, ha tratto la sua ispirazione dagli ambienti naturali della sua infanzia, vissuta a Granville . Obiettivo principale è dunque esplorare i legami tra l’Alta Moda e l’Impressionismo, dalle prime creazioni di Christian Dior (1947-1957) a quelle dei suoi successori.
L’IMPRINTING delle sue opere è assolutamente palese. Dior ha rivoluzionato il mondo dell’Alta Moda, lanciando costantemente idee nuove e rendendo immediatamente identificabili le sue creazioni. L’utilizzo di nuove stoffe raffinate, di stampe vivaci e di linee assolutamente avanguardiste per le mode dell’epoca esaltavano nel dopoguerra i corpi sinuosi della donna, regalandole una nuova femminilità e permettendole di riconquistare la sua bellezza dopo gli anni bui della II guerra mondiale. È una rinascita a tutti gli effetti che il noto stilista ha reso possibile attraverso le stampe floreali e le gonne ampie e avvitate, ispirate alle corolle e ai gambi dei fiori.
I temi principali della mostra, quali la natura, l’immagine della donna, i giochi di luce, i colori, l’idea di immortalare il movimento rappresentano i principali nessi col movimento impressionista. L’exhibition si rivela come un vero omaggio alle mode della pittura di fine ‘800: i rigonfiamenti e le balze degli abiti in crinolina, il tulle e il raso degli abiti da ballo richiamano alla mente i ritratti dei grandi artisti del periodo, da Claude Monet in Le déjeuner sur l’herbe, agli abiti coi sellini raffigurati nel quadro Un dimanche après-midi, fino all’Ile de la Grande Jatte di George Seurat. Protagoniste assolute sono le analogie col mondo impressionista che possono essere colte dall’osservazione dei dipinti posti accanto agli abiti nella galleria espositiva di Granville e riesaminate attraverso il catalogo della mostra (Rizzoli, New York. € 46) che racchiude tutti i temi trattati e permette, anche a coloro che non hanno la fortuna di recarsi a Granville , di ammirare le meraviglie “impressioniste” della Maison Dior.
(di Gloria Gaglione)