Londra ha il potere di riuscire ad affascinare chiunque. Nella frizzante metropoli inglese anche le persone più eclettiche trovano spazio: il segreto è mantenere la tradizione, ma essere aperti alla diversità e alle novità. Così il 31 marzo è stato inaugurato a poche miglia dalla città il primo museo per gli appassionati di Harry Potter. The making of Harry Potter, allestito negli studi della Warner Bros a Leavesden, è un tour di tre ore tra i set originali degli otto film del mago più celebre al mondo. È quindi possibile fare un giro nei dormitori di Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde, nell’ufficio di Albus Silente e nella Sala Grande; ammmirare i costumi e oggetti delle registrazioni ed osservare i video sui retro scena del film (come le spettacolari partite di Quidditch). Novità anche tra le mostre nel centro città: il Tate Modern ospiterà fino al 9 settembre Damien Hirst, artista contemporaneo inglese del gruppo Young British Artists. La presenza dell’artista alla celebre galleria londinese ha suscitato molte polemiche. Hirst, infatti, è tutt’altro che un artista convenzionale. Il tema centrale delle sue opere è la morte che viene rappresentata senza mezzi termini attraverso alcune opere in cui i corpi di animali morti sono imbalsamati e immersi in formaldeide. Gli eventi in programma per la primavera londinese sono moltissimi: i veri sportivi devono provare almeno una volta nella vita la Virgin London Marathon programmata quest’anno per il 22 si aprile, che richiama ogni anno fino a 30.000 persone. Non può mancare però la vera tradizione inglese, quella del teatro shakesperiano. Il 23 aprile, giorno del compleanno di Shakespeare, il Globe darà inizio alla stagione teatrale dedicata al drammaturgo inglese. Le commedie saranno rappresentate in tutte le lingue (anche in italiano), con i costumi dell’epoca. Ma il vero grande evento che Londra festeggerà (prima delle tanto attese Olimpiadi) è il sessantesimo anno del regno di sua Maestà. I festeggiamenti del “Diamond Jubilee” avranno luogo dal 2 al 5 giugno con parate e concerti a Buckingham Palace. La vera anima di Londra è, infatti, la sua Regina icona di tradizione ma capace di lasciare Londra aperta ad ogni novità. E allora…God save the Queen!
Ilaria Forastieri