Per la prima volta dopo vent’anni, la mostra botanica milanese si svolge a settembre. La magia dei fiori d’autunno riempirà il parco Indro Montanelli con l’obiettivo di diffondere nella metropoli l’amore per il verde.
La primavera, un tempo, era il periodo dei fiori appena sbocciati, dei colori e del sole. Quest’anno la nuova primavera sarà settembrina per la Mostra-Mercato Orticola, per 24 anni tenutasi a maggio, spostata in esclusiva al 16 settembre. La pandemia ha solo temporaneamente rimandato molti dei principali appuntamenti della vita meneghina, posticipandoli a momenti dell’anno inusuali ma nuovi, all’insegna di una ripartenza rivoluzionaria.
Dal 16 al 19 settembre, il parco Indro Montanelli, teatro principale di Orticola di Lombardia dal 1996, ospiterà i vivaisti con le loro esposizioni delle primizie di settembre. Tutte disponibili per un giorno in più, perché Orticola nel 2021 si allunga, le piante potranno essere portate a casa con le praticissime “carriole” fornite dal vivaio. Oppure, per tornare a casa un po’ più leggeri, si potrà comprare un bulbo da piantare in vista della nuova primavera.
Sbaglio comune è quello di ritenere la primavera il periodo dell’anno più florido per le piante e i fiori. La natura sfoggia le sue bellezze in ogni mese dell’anno, bisogna solo avere le lenti giuste per guardarne da vicino la magnificenza e saperla apprezzare. A questo ci pensa Orticola. Per la prima volta si potranno ammirare piante erbacee che durante la primavera sarebbe prematuro vedere, piante che danno il meglio di sé al termine della stagione calda e luminosa. Profumi e colori tipici autunnali pervaderanno i viali del parco tra meli selvatici, rododendri autunnali “Wiensele”, edere e orchidee.
Le Top
La Mostra-Mercato Orticola offre il suo contributo per diffondere l’amore per il verde, ma anche l’amore per lo straniero. Piante dal sapore esotico saranno protagoniste dell’esposizione per far conoscere al pubblico italiano dal pollice verde nuovi fiori speciali coltivati solo all’estero. Si partirà con le viole del Giappone, tipiche autunnali, sette tipi diversi di fiori amatissimi per la loro capacità evocativa.
Dopodiché al vivaio di Central Park si vola dall’albero più meridionale al mondo: il faggio di Magellano. Questo albero speciale cresce in un’isola del Sud America, nel sud del Cile precisamente, i cui i venti impazzano continuamente. Per questo motivo, si estende per diversi metri radicato saldamente al terreno, ma per mezzo metro di altezza a causa dei venti.
Il Giappone regala ad Orticola di Lombardia anche un altro dei suoi fiori top. Associati alla tristezza nei paesi occidentali, l’Oriente ci propone un ridimensionamento delle nostre credenze con il simbolo della felicità giapponese: i crisantemi. Fiori autunnali che sopravvivono fino al gelo, i crisantemi sono i fiori che i giapponesi piantano nei loro giardini come fiori della vita, proprio per la loro resistenza.
Orticola insegna
Moltissimi partner accompagnano la realizzazione della mostra botanica. Tra questi, la storica partnership con City Life propone i corsi gratuiti per grandi e piccini. Con partecipazione libera fino ad esaurimento posti, i corsi si terranno nell’Area Corsi CityLife Dugnani nel cortile di Palazzo Dugnani e Area Corsi CityLife Giardini presso lo stand del partner. Quaranta eventi tra presentazioni, incontri con gli esperti, laboratori orto-vivaistici e di decorazione floreale per coinvolgere i cittadini a far diventare il loro pollice un po’ più verde.
Orticola per Milano
I biglietti saranno acquistabili solo online per prevenire le code davanti alla biglietteria che vanno contro alle regole anti-Covid di distanziamento sociale. L’acquisto, pari a 11€, verrà interamente devoluto alla raccolta fondi destinata alla cura del verde nella città di Milano. Orticola di Lombardia, infatti, ha come obiettivo primario l’impegno a favore della comunità milanese senza nessuno scopo di lucro. Da 25 anni ogni ricavato viene devoluto a rendere la città metropolitana più green e rigogliosa, grazie anche alla convenzione col comune di Milano.
di Annastella Versace