Sono finite le vacanze ma la possibilità di evadere dalla città durante i weekend invernali, per recarci in montagna e divertirci sulla neve, è sempre un grandissimo e fresco richiamo al quale difficilmente si riesce a resistere.
Per gli appassionati di snowboard, dai principianti che imparano a scendere come delle foglioline ai professionisti che si dilettano a saltare negli snowpark, segnaliamo le località italiane alpine che ospitano le migliori strutture adatte a praticare questo favoloso sport e le novità 2015 per essere riders di stile in pista!
Livigno con il suo snowpark Mottolino è fra i primi in Europa ed è adatto sia per dilettanti sia per esperti perché possiede aree suddivise per livello di bravura. Un luogo magnifico che ospita spesso festival e campionati e dove atleti internazionali si allenano e s’incontrano nelle ventinove strutture fra kickers, rails, boxes e sliding tubes.
Cervinia è un’altra delle località che vi suggeriamo perché oltre ad essere una delle mete di montagna preferite, è possibile raggiungere presso i 2.678 metri l’Indian Snowpark, che, servito dalle seggiovie Pancheron e Plan Maison, si sviluppa su 1.200 metri di lunghezza ed è ottimo per esercitarsi in una zona alta e in una bassa dedicata allo jibbing. Il park possiede inoltre un potente impianto di diffusione musicale sound system e una zona chill-out.
Lo snowpark Alpe di Siusi in Alto Adige è ufficialmente il miglior snowpark d’Italia, ha trionfato agli Skipass Awards 2014 come Best Park, Best Jib Line e Best Pro Line e stupisce per la varietà delle sfide proposte dai settanta ostacoli, ideali per evoluzioni adrenaliniche.
Non vi resta che prepararvi con la vostra tavola per galleggiare in neve fresca, improvvisarvi o affinare la tecnica nei tricks e, perché no, fare anche qualche caduta (con buon senso) in questi allegri park per ridere in compagnia.
Per la scelta dello snowboard è sempre necessario considerare quindi il proprio livello di partenza e fattori come le caratteristiche fisiche, ossia altezza, peso e quindi forza muscolare, numero di piede; le caratteristiche di stile e di ambiente d’utilizzo, tavole park, freestyle, freeride e all mountain ma anche la soletta per gestire l’attrito e la curvatura del camber, tradizionale, inverso, piatto e ibrido.
Le differenziazioni relative alla forma e alla tipologia delle tavole che esistono sul mercato sono numerose ma si dovrebbe generalmente utilizzare quella che permette di fare un po’ di tutto in qualsiasi condizione.
Talvolta alcune case di moda realizzano linee tecniche luxury per i più esigenti a livello estetico ma sono tantissimi i brand sportivi quotati nell’ambiente che creano belle e accattivanti tavole, innovative e a elevata performanza.
Burton ha lanciato durante le vacanze un’edizione limitata d’incredibile appeal sia per donna sia per uomo con protagonista la diva Marlyn Monroe e ultimi snowboards sono ora reperibili in selezionati retailers. L’azienda propone molteplici modelli e fra questi la gamma dell’essenziale, perfetta e specifica Rocker Type Family Tree e la tavola Talent Scout, che per la donna è una delle migliori novità del 2015.
Per tavole dal design irriverente Nitro propone diverse idee per ottenere un look colorato e divertente, come la tavola femminile Fate 150 disegnata dall’atleta austriaca Anna Gasser, rigorosamente pop e violetta con un unicorno inserito nella grafica; mentre per l’uomo troviamo la Slash Gulling Rocker epica per il powder.
Per l’uomo segnaliamo Slash Atv by Gigi, tavola twin direzionale con disegni geometrici che consente di avere un controllo preciso e la Lib Tech, che secondo lo snowboarder Travis Rice è la migliore tavola del pianeta perché garantisce forza e leggerezza grazie alla HP technology. Nel sito web Lib Tech è inoltre possibile costruire il proprio snowboard attraverso un processo di prototipazione, personalizzazione e realizzazione from USA.
Per la donna amante delle fantasie floreali K2 propone un design sofisticato per una tavola precisa e di carattere, mentre DC con Telegraph offre uno snowboard true-twin freestyle per performances ad occhi ben aperti.
di Cristina Rizzi