Per le appassionate di profumi, delle fragranze e del mondo delle essenze in generale, non sarà di certo sfuggita la notizia della mostra “Little Big Things, Capolavori della collezione Storp” in programma al Palazzo Mocenigo di Venezia dal 6 settembre 2014 fino al 6 gennaio 2015.
Organizzata a quattro mani dalla Fondazione Musei Civici di Venezia e Drom Fragrancies, la mostra enfatizza l’originale selezione di oltre un centinaio di pezzi provenienti dalla collezione Storp.
Grazie alla passione e alla generosità di questa famiglia originaria di Monaco di Baviera, si potranno ammirare gli eleganti e sfarzosi esempi di flaconi realizzati dalla nota casa essenziera tedesca Drom esposti sotto la straordinaria illuminazione realizzata dal Performance in Lighting, quest’ultima, grazie all’installazione di 54 proiettori Juel Mini Track, valorizza la qualità di questa eccezionale esposizione.
Il percorso illuminato ripercorre la storia del profumo e delle essenze nel rinnovato museo del Palazzo veneziano, in un inebriante viaggio culturale e artistico. Afferma Alessia Usuelli, marketing manager di Performance in Lighting: “A Venezia siamo presenti con questa installazione in maniera particolarmente suggestiva, perché la luce si è rivelata elemento sensoriale, illuminando autentici capolavori d’arte, preziosi contenitori nonché affascinanti simboli di raffinata bellezza che raccontano secoli di storia e trasmettono forti emozioni.”
Anche la scelta della città lagunare di Venezia non è casuale, infatti, l’arte del profumo che conquistò anche l’Asia grazie alla mediazione dei mercanti arabi, tornò nuovamente in Europa al tempo delle Crociate per raggiungere proprio questa città italiana.
Il profumo ha da sempre evocato emozioni che ognuno stabilisce in base al proprio senso olfattivo e non solo e attraverso i 4 filoni tematici proposti dalla curatrice Chiara Squarcina, il visitatore può svolgere il suo percorso scoprendone le diverse interpretazioni.
Il Divino, sezione in cui si trovano alcuni flaconi eccezionali dell’Antichità e dell’era pre-classica con rivisitazioni delle figure mitologiche più note, l’Amore, rievoca il sentimento diffuso nel periodo tra l’Illuminismo per spingersi fino all’era contemporanea, quando il profumo rappresentava sensualità.
Ad evidenziare ciò, il visitatore potrà ammirare i migliori pezzi dei profumi Worth, emblema della poeticità dell’Amore. Proseguendo nell’androne del Palazzo si arriva poi al filone dedicato alla Protezione, seguendo l’antico pensiero che il profumo avesse proprietà benefiche vengono qui esposti i flaconi che, raggiunte qualità talmente sfarzose, si sostituirono al tempo ai gioielli indossati dalle signore.
Infine, nella parte dedicata all’Identità, viene rievocato il piacere dell’uomo che dalla fine del XVIII secolo ad oggi vuole sempre più dimostrare la propria individualità, qui sono esposti alcuni pezzi realizzati da gioiellieri.
Un percorso affascinante che vi farà di certo sognare ad occhi aperti …
di (Laura Dallera)