Prodotto da Emiliano Bassi, il brano si presenta come un frammento di emozione pura, capace di condensare in pochi istanti un turbine di sensazioni.
Fulmini è una canzone che vive di contrasti: un abbraccio mai compiuto, un grido d’aiuto breve e intenso, come il suono di un clacson o lo scatto di una macchina fotografica. È la rappresentazione di un momento sospeso, di un gesto rimasto a metà tra il mondo della fantasia e quello della realtà.
CARA descrive così il suo nuovo lavoro: «Quando guardo fuori dalla finestra, posso trasformare il mondo con l’immaginazione. Quel balcone coi fiori che prima non c’era, ora sostituisce una serranda sempre chiusa. Fulmini è sedermi a gambe incrociate su quel balcone immaginato, abitare un luogo sospeso che mi tiene lontana dalle cose semplici della vita. È una distanza che separa, ma che racconta anche un desiderio inesplorato».
Con una melodia avvolgente e un testo che cattura, Fulmini è un invito a perdersi nel mondo interiore di CARA, dove ogni parola e ogni nota svelano una fragilità disarmante. È una canzone che non si limita a raccontare un’emozione, ma la fa vivere, rendendola palpabile.
Disponibile dal 15 novembre, Fulmini promette di lasciare un segno profondo, proprio come un lampo che squarcia il cielo. Un brano da ascoltare e riascoltare, per coglierne tutte le sfumature.