Un flashback negli anni Cinquanta: erano quelli gli anni del boom economico e la cornice spazio temporale dell’automobile più italiana di sempre. Per ripercorrere i tempi si è tenuto a Garlenda, in provincia di Savona, il 35° incontro storico del Fiat 500 Club Italia. Tre giorni ricchi di incontri culturali, tecnici, escursioni e spettacoli per festeggiare l’auto più amata di sempre.
Il Fiat 500 Club Italia ha sede in un piccolo paese dell’entroterra Ligure, Garlenda (SV), conta oltre 21.000 soci e sin dal 1984 si occupa a 360 gradi del mondo “cinquino”: dalla cura del veicolo, oggetto vintage mai sorpassato, al suo significato storico e culturale rappresentante di un periodo, quello del boom economico, a cui gli italiani sono particolarmente legati. Ma anche e soprattutto alle sue connotazioni più recenti di auto simbolo del miglior Made in Italy e strumento di aggregazione tra persone di ogni età e luogo.
Tra gli oltre 250 eventi organizzati in tal senso ogni anno, il Meeting Internazionale di Garlenda è il più rappresentativo: 1.000 equipaggi da tutto il mondo sono giunti a Garlenda per festeggiare assieme l’auto più amata di sempre. Il programma è stato studiato in modo da coinvolgere ampiamente le realtà territoriali tramite escursioni, visite guidate e passeggiate enogastronomiche alla scoperta di peculiarità, gusti, panorami e le bellezze dei Borghi più Belli d’Italia.
“La chiave vincente di questa manifestazione è la sinergia tra gli enti coinvolti e l’entusiasmo, indispensabili per creare un’accoglienza adeguata alle aspettative dei 5.000 turisti che il meeting richiama nella Val Lerrone durante il lungo Weekend”, ha spiegato il Direttore del meeting Alessandro Scarpa. Sono infatti sempre più numerosi i turisti, molti stranieri, che organizzano le proprie vacanze in Liguria per partecipare alla kermesse.
In quest’ottica, per la prima volta, l’organizzazione ha ampliato la manifestazione creando anche degli eventi “Aspettando il Meeting”, allungando così l’evento ad un’intera settimana. La 500 si conferma simbolo di un turismo di qualità in stile #SlowDrive, ovvero dotato di quella tranquillità necessaria per godersi le splendide opportunità turistiche che il nostro Bel Paese offre.
di Elena Frattaroli